[Officium] Dominica in Quinquagesima [Versum 1] V. La preghiera della sera salga a te, o Signore. R. E discenda su di noi la tua misericordia. [Ant 1] Il Padre della nostra fede, * il sommo Abramo, offrì sull'altare un olocausto invece del figlio. [Oratio] Signore, esaudisci clemente le nostre preghiere: e scioltici dai lacci dei peccati, preservaci da ogni avversità. $Per Dominum [Invit] Presentiamoci al cospetto del Signore: * e con inni a lui plaudiamo. [Lectio1] Dal libro del Genesi !Gen 12:1-6 1 E il Signore disse ad Abramo: Parti dalla tua terra, e dalla tua parentela, e dalla casa di tuo padre e vieni nella terra che io ti mostrerò. 2 E ti farò capo di una grande nazione, ti benedirò, farò grande il tuo nome, e sarai benedetto. 3 Benedirò quelli che ti benedicono e maledirò quelli che ti maledicono, e in te saran benedette tutte le genti della terra. 4 Partì dunque Abramo come gli aveva ordinato il Signore, e con lui andò Lot. Abramo aveva settantacinque anni quando uscì da Aran. 5 Egli prese con sé Sarai sua moglie, Lot figlio di suo fratello, tutto quello che possedevano, e le persone che avevano acquistate in Aran: e partirono per andare nella terra di Canaan. 6 E giunti colà Abramo attraversò quella terra fino al luogo di Sichem, fino alla valle famosa: e in quella terra c'erano allora i Cananei. [Responsory1] R. Il Signore parlò ad Abramo e disse: Parti dalla tua terra, e dalla tua parentela, e vieni nella terra ch'io ti mostrerò: * E ti farò capo d'una grande nazione. V. Ti benedirò grandemente, farò grande il tuo nome, e sarai benedetto. R. E ti farò capo d'una grande nazione. [Lectio2] !Gen 12:7-13 7 Poi il Signore apparve ad Abramo e gli disse: Io darò questa terra alla tua discendenza. Ed egli innalzò in quel luogo un altare al Signore, che gli era apparso. 8 E di lì si trasferì verso il monte che era ad Oriente di Betel, e vi piantò la sua tenda avendo ad Occidente Betel e a Oriente Ai: anche lì innalzò un altare al Signore, ed invocò il suo nome. 9 Poi Abramo andò avanti camminando e spingendosi verso mezzodì. 10 Ma sopravvenne la fame nel paese: allora Abramo scese nell'Egitto per riposarvisi: poiché la fame dominava nel paese. 11 E mentre stava per entrar nell'Egitto, disse a Sarai sua moglie: So che tu sei una bella donna, 12 e quando gli Egiziani ti vedranno, diranno: E sua moglie: e uccideranno me, e conserveranno te. 13 Di' dunque, ti prego, che sei mia sorella: affinché per te io sia bene accolto, e abbia salva la vita per tuo riguardo. [Responsory2] R. Mentre Abramo stava presso il querceto di Mambre, vide tre uomini che venivano dalla strada: * Ne vide tre, e ne adorò uno. V. Ecco che Sara tua moglie ti darà un figlio, e gli porrai nome Isacco. R. Ne vide tre, e ne adorò uno. [Lectio3] !Gen 12:14-19 14 Entrato dunque Abramo in Egitto, gli Egiziani videro che la [sua] donna era molto bella. 15 E i prìncipi ne informarono Faraone, e la lodarono dinanzi a lui: e la donna fu condotta in casa di Faraone. 16 E per riguardo a lei fecero buon'accoglienza ad Abramo: ed egli ebbe pecore, buoi, asini, servi, serve, asine e cammelli. 17 Ma il Signore flagellò con castighi gravissimi Faraone e la sua casa a cagione di Sarai, moglie d'Abramo. 18 Allora Faraone chiamò Abramo, e gli disse: Cosa m'hai fatto? perché non hai dichiarato ch'ella era tua moglie? 19 Perché dicesti ch'era tua sorella, perché io me la prendessi per moglie? Ora dunque eccoti la tua moglie, prendila, e vattene. [Responsory3] R. Iddio tentò Abramo e gli disse: * Prendi il figlio tuo, Isacco, che tanto ami, e offrilo in olocausto sopra uno dei monti che io ti indicherò. V. Chiamato così dal Signore, egli rispose: Eccomi: e il Signore gli disse. R. Prendi il figlio tuo, Isacco, che tanto ami, e offrilo in olocausto sopra uno dei monti che io ti indicherò. &Gloria R. Prendi il figlio tuo, Isacco, che tanto ami, e offrilo in olocausto sopra uno dei monti che io ti indicherò. [Lectio4] Dal libro di sant'Ambrogio Vescovo sul Patriarca Abramo !IV Lezione Libro 1, cap. 2 Abramo fu certo uomo sì grande e sì illustre per lo splendore di molte virtù, che la filosofia non poté mai uguagliar co' suoi voti. Di più ciò che questa ha immaginato, resta al disotto di ciò ch'egli ha fatto: e la semplice testimonianza della verità sorpassa le vane e ambiziose finzioni dell'eloquenza. Consideriamo pertanto quale fu la pietà di quest'uomo. Siccome questa virtù occupa il primo posto, essendo il fondamento delle altre, giustamente Dio la esige da lui, dicendo: «Parti dalla tua terra, e dalla tua parentela, e dalla casa di tuo padre» (Gen. 12,1). Sarebbe bastato dire: «Dalla tua terra ». Perché in ciò c'è il partire dalla parentela, il partire dalla casa paterna. [Responsory4] R. L'Angelo del Signore chiamò Abramo, dicendo: * Non stendere la tua mano sul fanciullo, ché temi il Signore. V. Mentre stendeva la mano per immolare il figlio, ecco l'Angelo del Signore gridò dal cielo, e disse. R. Non stendere la tua mano sul fanciullo, ché temi il Signore. [Lectio5] Ma perciò enumerò le singole cose, per provarne l'affetto: e affinché non sembrasse ch'egli agiva imprudentemente, o che si celava qualche inganno negli ordini del cielo. Ma come conveniva specificare gli ordini, perché nessuno gli rimanesse nascosto; così conveniva ancora proporgli le ricompense, perché per sorte non si perdesse di coraggio. Egli era forte e fu provato, fedele e fu incitato, giusto e fu chiamato: e con ragione partì, come gli aveva detto il Signore. «E partì con lui Lot» (Gen. 12,4). Abramo dunque praticò questa massima sì celebre fra le sentenze dei sette sapienti: «Segui Dio»; e la praticò prima che i sapienti l'avessero pronunziata, e seguendo Dio uscì dalla sua terra. [Responsory5] R. L'Angelo del Signore chiamò dal cielo una seconda volta Abramo, dicendogli: Ti benedirò, * E ti moltiplicherò come le stelle del cielo. V. La tua discendenza possederà le città dei tuoi nemici, e nella tua discendenza saran benedette tutte le tribù della terra. R. E ti moltiplicherò come le stelle del cielo. [Lectio6] Ma perché Abramo aveva prima abitato un' altra terra, cioè la regione dei Caldei, da cui era uscito con Tare suo padre per stabilirsi in Carran: e perché aveva condotto con sé suo nipote, sebbene gli fosse stato detto : «Parti dalla tua parentela»; esaminiamo se partire dalla propria terra non voglia forse dire lasciare la terra del nostro corpo, quella specie di residenza di cui Paolo si dichiara affrancato quando dice: «La nostra conversazione poi è nei cieli » (Philipp. 3,10). [Responsory6] R. Dio del mio padrone Abramo, guida i miei passi: * Affinché ritorni salvo nella casa del mio padrone. V. Ti scongiuro, o Signore, usa misericordia al tuo servo. R. Affinché ritorni salvo nella casa del mio padrone. &Gloria R. Affinché ritorni salvo nella casa del mio padrone. [Lectio7] Lettura del santo Vangelo secondo Luca !Luca 18:31-43 In quell'occasione: Gesù presi i dodici a parte, disse loro: Ecco, noi ascendiamo a Gerusalemme, e s'adempirà tutto quanto è stato scritto dai Profeti intorno al Figlio dell'uomo. Eccetera. _ Omelia di san Gregorio Papa !Omelia 2 sul Vangelo I1 nostro Redentore prevedendo che gli animi dei suoi discepoli si sarebbero turbati per la sua passione, predisse loro molto prima e le sofferenze di questa stessa passione, e la gloria della sua risurrezione: affinché quando lo vedessero morire, com'egli aveva annunziato, non dubitassero che non dovesse anche risorgere. Ma perché i discepoli, ancora carnali, non potevano in alcun modo intendere le parole di questo mistero, egli ricorse a un miracolo. Dinanzi ai loro occhi un cieco riacquista la vista: affinché lo spettacolo delle opere divine rafforzasse la fede di coloro che non intendevano l'annunzio di un mistero celeste. [Responsory7] R. Sono giunto oggi alla fontana dell'acqua, ed ho pregato il Signore dicendo: * Signore, Dio di Abramo, tu hai assecondato il mio desiderio. V. La fanciulla adunque a cui io dirò: Dammi l'acqua della tua idria, affinché io beva: ed essa risponderà : Bevi pure, signore, e darò da bere anche ai tuoi cammelli: essa è quella che il Signore ha preparata al figlio del mio padrone. R. Signore, Dio di Abramo, tu hai assecondato il mio desiderio. [Lectio8] Ma i miracoli del Signore e Salvator nostro, fratelli carissimi, dobbiamo accoglierli così che e li crediamo avvenuti realmente, e che ci vogliono insinuare qualche verità col loro significato. Giacché le sue opere colla potenza mostrano una cosa, e col mistero che contengono ne dicono un'altra. Difatti, secondo la verità storica, noi ignoriamo chi fosse questo cieco: ma ben sappiamo cosa significa allegoricamente. Questo cieco è certamente il genere umano, che, espulso nella persona del nostro primo padre dalle gioie del paradiso, ignorando lo splendore della luce superna, soffre le tenebre della sua condanna. Ma egli è illuminato, grazie alla presenza del suo Redentore, così da vedere già col desiderio le gioie della luce interiore, e dirigere i suoi passi nella via d'una vita santificata dalle buone opere. [Responsory8] R. Il Signore parlò ad Abramo, e gli disse: * Non temere, Abramo: io sono il tuo protettore e la tua ricompensa oltremodo grande. V. Perché io sono il Signore Dio tuo, che ti trassi fuori da Ur dei Caldei. R. Non temere, Abramo: io sono il tuo protettore e la tua ricompensa oltremodo grande. [Lectio9] È però da notare che si dice che il cieco riceve la vista quando Gesù si avvicina a Gerico. Gerico infatti significa luna: ora la luna nelle sacre scritture è considerata come immagine della debolezza della carne: perché decrescendo tutti i mesi, indica la debolezza del nostro corpo mortale. Mentre dunque il nostro Creatore si avvicina a Gerico, il cieco riacquista la vista: perché allorquando la divinità assunse la debole nostra carne, il genere umano ricevé quella luce che aveva perduta. Per il fatto invero che Dio si assoggettò a ciò ch'è umano, ne venne che l'uomo fu sollevato a ciò ch'è divino. E giustamente ci vien descritto questo cieco a sedere sulla via, accattando. Perché la stessa Verità dice: «Io sono la via» (Joan. 14,6). [Responsory9] R. Un cieco sedeva sulla strada, mentre passava il Signore, e gridò a lui: e il Signore gli disse : * Cosa vuoi che ti faccia? * Signore, che io ci veda. V. E Gesù, fermatosi, se lo fece condurre dinanzi, e quando gli fu vicino, gli domandò. R. Cosa vuoi che ti faccia? &Gloria R. Signore, che io ci veda. [Ant Laudes] Per la moltitudine * delle tue misericordie, o Signore, scancella la mia iniquità. Tu sei il mio Dio * ed io ti loderò: tu sei il mio Dio, ed io ti esalterò. A te sin dalla prima luce, io veglio * o Dio, per contemplare la tua potenza. Sciogliete un inno * e sopraesaltatelo per i secoli. Angeli suoi tutti, * lodate il Signore dal cielo. [Capitulum Laudes] !1 Cor 13:1 v. Fratelli: Se io parlassi le lingue degli uomini e degli Angeli, ma non ho la carità, non sono che un bronzo sonoro o un cembalo squillante. $Deo gratias [Versum 2] V. Signore, tu sei stato il nostro rifugio. R. Di generazione in generazione. [Ant 2] Ecco, noi andiamo * a Gerusalemme, e s'adempirà tutto quanto è stato scritto intorno al Figlio dell'uomo: poiché egli sarà dato in balìa dei Gentili, e sarà schernito, e sputacchiato: e, dopo averlo flagellato, lo uccideranno, ma risusciterà il terzo giorno. [Ant Prima] Viaggiando * Gesù, mentre si avvicinava a Gerico, un cieco gridò a lui alfine d'ottenere di ricuperare la vista. [Ant Tertia] Mentre passava * il Signore, un cieco gridò a lui: Abbi pietà di me, Figlio di David. [Ant Sexta] E quelli che precedevano, * gli gridavano di tacere: ma lui gridava più forte: Abbi pietà di me, Figlio di David. [Capitulum Sexta] !1 Cor 13:8-9 v. La carità non verrà mai meno: termineranno invece le profezie, cesseranno le lingue, e la scienza avrà fine. Perché noi conosciamo imperfettamente e profetiamo imperfettamente. $Deo gratias [Ant Nona] Il cieco * gridava ancor più forte, affinché il Signore gli rendesse la vista. [Capitulum Nona] !1 Cor 13:13 v. Ora poi rimangono la fede, la speranza, la carità, queste tre cose: ma la più grande di esse è la carità. $Deo gratias [Versum 3] V. Salga, Signore, la mia preghiera. R. Come incenso al tuo cospetto. [Ant 3] Gesù, fermatosi, * si fece condurre il cieco dinanzi, e gli domandò: Cosa vuoi che ti faccia? Signore, ch'io ci veda. E Gesù gli disse: Vedici, la tua fede ti ha salvato. E subito egli ci vide, e cominciò a seguirlo, glorificando Dio.