[Officium] Dominica in Palmis [Ant 1] Padre giusto, * il mondo non t'ha conosciuto: ma io ti ho conosciuto, perché tu m'hai mandato. [Oratio] Dio onnipotente ed eterno, che per dare al genere umano il modello d'umiltà da imitare hai voluto che il nostro Salvatore s'incarnasse e subi sse la croce: concedi, benigno, che meritiamo e d'accogliere gl'insegnamenti della sua pazienza, e d'esser partecipi della sua risurrezione. $Per eumdem [Lectio1] Dal Profeta Geremia !Ger 2:12-17 12 Stupite, o cieli, inorridite fuormisura porte di esso su tal fatto, dice il Signore. 13 Perché il mio popolo ha fatto due mali: Hanno abbandonato me fonte di acqua viva, e si sono scavate delle cisterne, delle cisterne forate che non valgono a contenere le acque. 14 Israele è forse uno schiavo, o figlio di schiava? Perché dunque è messo a ruba? 15 I leoni ruggiscono contro di lui, hanno alzato la loro voce, e devastano la sua terra: le sue città sono incendiate, e non c'è più alcuno che vi abiti. 16 I figli stessi di Menfi e di Tafnes ti hanno coperta di obbrobrio sino alla cima del capo. 17 E ciò non t'è avvenuto perché hai abbandonato il Signore Dio tuo nel tempo che egli ti conduceva per via? [Responsory1] R. Nel giorno che t'ho invocato, o Signore, m'hai detto: Non temere: * Tu hai giudicato la mia causa, e m'hai liberato, o Signore, Dio mio. V. Nel giorno della mia tribolazione ho gridato a te, perché m'hai esaudito. R. Tu hai giudicato la mia causa, e m'hai liberato, o Signore, Dio mio. [Lectio2] !Ger 2:18-22 18 E adesso che vuoi tu fare andando verso l'Egitto a bere acqua torbida? e che vuoi andando verso gli Assiri a bere l'acqua d'un fiume? 19 La tua malvagità ti condannerà, e la tua ribellione griderà contro di te. Riconosci, e guarda com'è male e doloroso l'aver tu abbandonato il Signore Dio tuo, e non avere tu il mio timore, dice il Signore Dio degli eserciti. 20 Già da gran tempo spezzasti il mio giogo, rompesti i miei legami, e dicesti: Non servirò. Infatti su ogni alto colle e sotto ogni ombrosa pianta tu peccasti, sfacciata donna. 21 Ma io ti piantai una vigna eletta di tralci tutti di buona natura: come dunque ti sei mutata in cattiva vigna bastarda? 22 Quand'anche ti lavassi col nitro, e facessi uso continuo dell'erba borit, dinanzi a me tu sei sordida per la tua iniquità, dice il Signore Dio. [Responsory2] R. I miei fratelli si sono allontanati da me: e i miei famigliari, * Come stranieri si sono ritirati da me. V. M'hanno abbandonato i miei congiunti, e quelli che mi conoscono. R. Come stranieri si sono ritirati da me. [Lectio3] !Ger 2:29-32 29 Perché volete disputare con me in giudizio? Mi avete tutti abbandonato, dice il Signore. 30 Invano castigai i vostri figli, essi non accolsero la correzione: la vostra spada divorò i vostri profeti, come leone che devasta 31 è la vostra generazione. Osservate ciò che dice il Signore: Son io stato forse per Israele un deserto, o una terra tardiva? Perché dunque il mio popolo ha detto: Noi ci siamo ritirati, non verrem più da te? 32 Si scorderà una fanciulla del suo abbigliamento, o una sposa della fascia del suo petto? pure il mio popolo si è scordato di me da tanto tempo. [Responsory3] R. Bada, o Signore, a me, e ascolta pure le voci dei miei avversari: * Così dunque si rende male per bene, che costoro hanno scavato una fossa all'anima mia? V. Ricordati ch'io mi son presentato al tuo cospetto per parlarti in loro favore e stornare da essi il tuo sdegno. R. Così dunque si rende male per bene, che costoro hanno scavato una fossa all'anima mia? &Gloria R. Bada, o Signore, a me, e ascolta pure le voci dei miei avversari: * Così dunque si rende male per bene, che costoro hanno scavato una fossa all'anima mia? [Lectio4] Sermone di san Leone Papa !Sermone 11 sulla Passione del Signore La solennità della passione del Signore, desiderata da noi, fratelli dilettissimi, e desiderabile al mondo intero è giunta, ed essa non ci permette di starcene silenziosi tra l'esultanza delle gioie spirituali (che spande in noi). Perché sebbene sia difficile di parlare spesso in maniera degna e giusta di tale solennità; tuttavia un vescovo non è libero di privare il popolo fedele del discorso che gli deve su questo gran mistero della divina misericordia: tanto più che. la stessa materia per ciò stesso ch'è ineffabile fornisce abbondantemente di che parlare; né possono mancare le parole dal momento che non se ne potrà dire mai abbastanza. La debolezza umana si riconosca dunque sopraffatta dalla gloria di Dio, e sempre incapace di spiegare le opere della sua misericordia. La nostra intelligenza faccia sforzi, il nostro spirito resti in forse, ci venga pur meno l'espressione: è bene per noi (vedere) come quel che di più alto possiamo avere della maestà del Signore, è ben poca cosa paragonata alla realtà. [Responsory4] R. Il nemico chiuse le mie vie, egli è divenuto per me un insidiatore come un leone in agguato, m'ha riempito ed inebriato d'amarezza: essi han condotto la mia vita nella fossa della morte, e han posto una pietra sopra di me. * Vedi, o Signore, le loro iniquità: e giudica la causa dell'anima mia, tu difensore della mia vita. V. Son divenuto la derisione di tutto il mio popolo, la lor canzone tutto il giorno. R. Vedi, o Signore, le loro iniquità: e giudica la causa dell'anima mia, tu difensore della mia vita. [Lectio5] Avendo detto il profeta: «Cercate il Signore, e siate forti, cercate sempre la sua faccia» (Ps. 104,4), nessuno deve presumere d'aver trovato quello che cerca, affinché, cessando d' andare avanti, non rinunci ancora ad avvicinarsi. Fra tutte le opere di Dio, che l'ammirazione umana si sforza di contemplare, qual altra tocca tanto l'anima nostra, e sorpassa la portata della nostra intelligenza, quanto la passione del Salvatore? Il quale per sciogliere il genere umano dai lacci d'una mortifera prevaricazione, occultò la potenza della sua maestà al diavolo che incrudeliva, e non gli mostrò che l'infermità della nostra bassezza umana. Perché se questo crudele e superbo nemico avesse potuto conoscere il disegno della misericordia di Dio, avrebbe cercato piuttosto di addolcire gli animi dei Giudei, che accenderli d'un odio ingiusto, per non perdere, perseguitando la libertà di chi non gli doveva niente, i suoi diritti su tutti quelli che (per il peccato) erano diventati suoi schiavi. [Responsory5] R. Salvami, o Dio, perché le acque sono penetrate fino all'anima mia: non voltar la tua faccia da me: * Perché son tribolato, esaudiscimi, o Signore, Dio mio. V. Bada all'anima mia, e liberala: salvami a motivo dei miei nemici: R. Perché son tribolato, esaudiscimi, o Signore, Dio mio. [Lectio6] Il diavolo fu dunque ingannato dalla sua malignità, fece soffrire al Figlio di Dio un supplizio ch'è divenuto il rimedio di tutti i figli degli uomini. Sparse il sangue innocente che doveva essere il prezzo della riconciliazione del mondo, e la (nostra) bevanda. Il Signore soffrì (il genere di morte) che s'era scelto, conforme al disegno della sua volontà. Permise a dei furiosi che mettessero su di lui l'empie lor mani: le quali, nel compiere un crimine enorme, han servito all'esecuzione dei disegni del Redentore. La tenerezza del suo amore era sì grande anche verso i suoi uccisori, che supplicando il Padre dalla croce, gli domandò non di vendicarlo, ma di perdonar loro. [Responsory6] R. Non essermi estraneo, o Signore: perdonami nel giorno cattivo: siano confusi tutti quelli che mi perseguitano, * E io non resti confuso. V. Siano confusi tutti i miei nemici che cercano l'anima mia. R. E io non resti confuso. &Gloria R. Non essermi estraneo, o Signore: perdonami nel giorno cattivo: siano confusi tutti quelli che mi perseguitano, [Lectio7] Lettura del santo Vangelo secondo Matteo !Matt 21:1-9 In quell'occasione: Come Gesù fu vicino a Gerusalemme, e arrivato a Betfage, presso il monte Oliveto, allora mandò due discepoli, dicendo loro. Eccetera. _ Omelia di sant'Ambrogio Vescovo !Libr. 9 su Luca È da notare che il Signore, abbandonati i Giudei, sale al tempio, egli che doveva abitare nei cuori dei Gentili. Perché il vero tempio è quello ove il Signore è adorato, non secondo la lettera, ma in ispirito. Il tempio di Dio è quello, che s'è stabilito non su una struttura di pietre, ma sulla connessione delle verità della fede. Egli abbandona dunque quelli che l'odiano: e sceglie quelli che devono amarlo. Perciò andò al monte Oliveto, per piantare colla sua divina virtù queste giovani piante d'olivo che hanno per madre la celeste Gerusalemme. Su questo monte egli stesso è il celeste agricoltore: così che tutti quelli che sono piantati nella casa di Dio, possano dire, ciascuno: «Ma io son come un olivo fruttifero nella casa del Signore» (Ps. 51,8). [Responsory7] R. Il Signore è con me come un forte guerriero: perciò m'han perseguitato, e non la poterono capire: Signore, tu provi le reni ed i cuori: * A te ho rimesso la mia causa. V. Hai veduto, o Signore, le loro iniquità contro di me: giudica la mia causa. R. A te ho rimesso la mia causa. [Lectio8] E forse Cristo stesso è ancora questo monte. Chi altri infatti (fuori di lui) produrrebbe tale raccolto d'olive, non di quelle che si piegano sotto l'abbondanza dei loro frutti, ma di quelle (che mostrano la loro fecondità comunicando) ai Gentili la pienezza dello Spirito Santo? Esso è colui per cui ascendiamo, ed a cui ascendiamo. Esso è la porta, esso è la via; (la porta) che si apre, ed è lui che l'apre: a cui picchiano quelli che vogliono entrare, ed è lui che adorano quelli che hanno meritato d'entrare. Egli era dunque in un villaggio, e c'era un asinello legato con un'asina: il quale non poteva essere sciolto che per ordine del Signore. La mano d'un Apostolo lo scioglie. Tali sono le azioni, tale è la vita, tale la grazia. Sii tale anche tu, onde possa sciogliere quelli che sono legati. [Responsory8] R. Gli empi han detto tra sé, non ragionando rettamente: Tendiamo insidie al giusto, perché è contrario alle opere nostre: si vanta di avere la conoscenza di Dio, si chiama Figlio di Dio, e si gloria di avere Dio per padre: * Vediamo se le sue parole sono vere: e s'egli è veramente Figlio di Dio, lo liberi egli dalle nostre mani: condanniamolo a morte ignominiosissima. V. Gente frivola siamo stati stimati da lui, ed egli si tien lontano dalle nostre vie come da immondezze, e preferisce la fine dei giusti. R. Vediamo se le sue parole sono vere: e s'egli è veramente Figlio di Dio, lo liberi egli dalle nostre mani: condanniamolo a morte ignominiosissima. [Lectio9] Consideriamo ora chi sono quelli che, dopo essere stati convinti di peccato, furono cacciati dal paradiso, e relegati in un villaggio. Ed osserva in qual maniera la vita richiama quelli che la morte aveva esiliati. Leggiamo in Matteo, ch'egli ordinò si sciogliesse un'asina e il suo puledro: affinché come l'uno e l'altro sesso era sta espulso (dal paradiso) nella persona dei nostri progenitori, così mostrasse col simbolo dei due animali ch'egli veniva a richiamare i due sessi. L'asina dunque figurava Eva colpevole: e il puledro designava la generalità del popolo Gentile: e perciò egli siede sul puledro dell'asina. Giustamente è detto che nessuno l'aveva ancora cavalcato: perché nessuno, prima di Cristo, aveva chiamato i popoli della gentilità ad entrare nella Chiesa. In Marco difatti si ha: «Su cui ancora non è montato alcuno» (Marc.11,2). [Responsory9] R. Mi han circondato uomini bugiardi: senza motivo mi han percosso co' flagelli: * Ma tu, o Signore difensore, vendicami. V. Perché la tribolazione è prossima, e non c'è chi mi aiuti. R. Ma tu, o Signore difensore, vendicami. &Gloria R. Mi han circondato uomini bugiardi: senza motivo mi han percosso co' flagelli: * Ma tu, o Signore difensore, vendicami. [Ant Laudes] Il Signore Iddio * è il mio aiuto: e perciò non son restato confuso. M'han circondato * d'ogni parte: ma nel nome del Signore mi vendicherò di essi. Giudica la causa mia: * difendimi, perché sei potente, o Signore. Mostriamoci fedeli * insieme cogli Angeli e coi bambini, gridando al trionfatore della morte: Evviva nel più alto dei cieli. Sian confusi * quelli che mi perseguitano, ma non resti confuso io, o Signore Dio mio. [Capitulum Laudes] !Filipp. 2:5-7 v. Fratelli: Abbiate dentro di voi gli stessi sentimenti di Gesù Cristo: il quale sebbene fosse della natura di Dio, non credé che fosse una usurpazione quel suo farsi uguale a Dio: ma annientò se stesso, prendendo la natura di servo, facendosi simile agli uomini, dandosi esternamente a riconoscere per uomo. $Deo gratias [Ant 2] La folla numerosa * accorsa per il dì della festa, acclamava il Signore: Benedetto colui che viene nel nome del Signore: Evviva nel più alto dei cieli. [Ant Prima] I fanciulli degli Ebrei, * portando dei rami d'olivo, andarono incontro al Signore, gridando e dicendo : Evviva nel più alto dei cieli. [Ant Tertia] I fanciulli degli Ebrei * stendevano le proprie vesti sulla via, gridando e dicendo: Evviva il Figlio di David: benedetto colui che viene nel nome del Signore. [Ant Sexta] A te ho rimesso * la mia causa, o difensore della mia vita, Signore, Dio mio. [Capitulum Sexta] !Filipp. 2:8-9 v. Egli abbassò se stesso fattosi ubbidiente sino a morire, e a morire in croce. Per questo anche Dio lo ha esaltato, e gli ha dato un nome ch'è al di sopra di ogni nome. $Deo gratias [Ant Nona] Invocherò * il tuo nome, o Signore: non voltar la tua faccia dal mio grido. [Capitulum Nona] !Filipp. 2:10-11 v. Al nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio degli esseri celesti, terrestri e infernali: e ogni lingua confessi che il Signore Gesù Cristo è nella gloria di Dio Padre. $Deo gratias [Ant 3] Sta scritto infatti: * Percuoterò il pastore, e le pecorelle del gregge saran disperse: però, quando sarò risuscitato, vi precederò in Galilea: dove mi vedrete, dice il Signore.