[Officium] Feria Quinta infra Hebdomadam III in Quadragesima [Lectio1] Lettura del santo Vangelo secondo Luca !Luca 4:38-44 In quell'occasione: Gesù uscito dalla sinagoga, entrò nella casa di Simone. Or la suocera di Simone era stata presa da gran febbre. Eccetera. _ Omelia di sant'Ambrogio Vescovo !Lib. 4 al capo 4 di Luca, verso la fine Guarda la clemenza del Signore Salvatore: né mosso a sdegno, né offeso dalla grave ingratitudine, né ferito dalla loro ingiustizia abbandona la Giudea: anzi dimentico dell'ingiuria, memore solo della clemenza, cerca di guadagnare dolcemente i cuori di questo popolo infedele, ora istruendolo, ora liberandone (gl'indemoniati), ora guarendone (i malati). E con ragione san Luca parla prima di un uomo liberato dallo spirito malvagio, e poi racconta la guarigione d'una donna. Perché il Signore era venuto per guarire l'uno e l'altro sesso; ma prima doveva guarire quello che fu creato prima: e non bisognava omettere (di guarire) quella che aveva peccato più per leggerezza di animo che per malvagità. [Lectio2] L'aver il Signore cominciato a operare le due guarigioni di sabato significa ch'egli voleva cominciare la creazione del nuovo uomo lo stesso giorno che terminò l'antica creazione: e mostra fin dal principio che il Figlio di Dio non è soggetto alla legge, ma è al disopra della legge: e ch'egli non aboliva la legge, ma la compiva. Infatti il mondo non è stato fatto per mezzo della legge, ma del Verbo, sì come leggiamo: «Dal Verbo del Signore sono stati fatti i cieli» (Ps. 32,3). La legge dunque non viene abolita, ma si completa: così che si rinnova l'umanità decaduta. Onde anche l'Apostolo dice: «Spogliandovi dell'uomo vecchio, rivestitevi del nuovo che è stato creato secondo Dio» (Coloss. 3,9). [Lectio3] E bene a proposito cominciò (le sue guarigioni) di sabato, per mostrare ch'egli è il Creatore che ordina e concatena le opere sue, e continua qui l'opera ch'egli stesso aveva già cominciato: come un architetto che disponendosi a rinnovare una casa, comincia a demolire il vecchio non dalle fondamenta ma dall'alto. Così egli mette mano prima là (cioè il giorno) dove aveva lasciato: quindi comincia dalle cose minori per giungere alle maggiori. Liberare dal demonio lo possono anche gli uomini, ma in nome di Dio: comandare ai morti di risorgere appartiene solo alla potenza divina. Forse anche questa donna, suocera di Simone e Andrea, era la figura della nostra carne che languiva per le varie febbri delle sue colpe, consumata da' desideri smodati, dalle sue diverse passioni. Direi che un affetto (disordinato) non è minor febbre di quella che fa sentire il calore (nel corpo). L'una brucia l'anima, l'altra il corpo. Infatti nostra febbre è l'avarizia: nostra febbre è la cupidigia: nostra febbre è la lussuria: nostra febbre è l'ambizione: nostra febbre è l'iracondia. [Ant 2] E i demoni uscivano * da molti gridando e dicendo: Tu sei il Cristo il Figlio di Dio ma egli li sgridava per impedire loro di dire che sapevano ch'egli era il Cristo. [Oratio 2] Ti glorifichi, Signore, la fausta ricorrenza dei tuoi santi Cosma e Damiano: nella quale hai conferito a loro la gloria sempiterna e a noi un soccorso con ineffabile provvidenza. $Per Dominum [Ant 3] Tutti quelli che avevano infermi, * li conducevano a Gesù, ed egli li guariva. [Oratio 3] La tua celeste misericordia, Signore, accresca il popolo a te sottomesso: e lo renda sempre obbediente ai tuoi comandamenti. $Per Dominum