[Officium] Feria tertia infra Hebdomadam VI post Octavam Pentecostes [Lectio1] Dal secondo libro dei Re !2 Sam 14:4-7 4 Presentatasi al re la donna di Tecua, si prostrò per terra dinanzi a lui, lo riverì e disse: Salvami, o re. 5 E il re le domandò: Che hai? Ed ella rispose: Ahi! io sono una donna vedova; poiché mi è morto il marito. 6 Or la tua serva aveva due figli che sono venuti tra loro a contesa in campagna, e non essendoci alcuno che potesse trattenerli, uno percosse l'altro e lo uccise. 7 E ora tutta la parentela se la prende contro la tua serva, dicendo: Consegnaci chi ha ucciso suo fratello, affinché lo uccidiamo per vendicare la morte del fratello che egli ha ucciso, e così sterminiamo l'erede. Onde cercano di spegnermi la scintilla che m'è rimasta, affinché non sopravviva a mio marito alcun nome, né alcun avanzo sulla terra. [Lectio2] !2 Sam 14:10-14 10 E il re disse: Se qualcuno t'inquieterà, conducilo a me, e non ardirà più di toccarti. 11 E quella disse; Per il Signore Dio suo si ricordi il re di far sì che non si moltiplichino i parenti del sangue (destinati) a vendicarlo, e che non uccidano il mio figlio. Ed egli le rispose: Viva il Signore, non cadrà a terra un capello del figlio tuo. 12 Allora la donna disse: Sia lecito alla tua serva di dire una parola al re mio signore. Ed egli rispose: Parla. 13 E la donna soggiunse: Perché tu hai pensato di fare una cosa simile contro il popolo di Dio e perché il re ha detto questa parola in modo da peccare non richiamando il (figlio suo) sbandito? 14 Siam tutti mortali, e siamo come acque sparse sulla terra che non si possono più raccogliere, e Dio non vuole che un'anima perisca, ma temporeggia, pensando che non perisca del tutto chi già è stato rigettato. [Lectio3] !2 Sam 14:19-21 19 E il re disse: Non c'entra forse la mano di Gioab in tutto questo? La donna rispose così: Per la salute dell'anima tua, o re mio signore, non si può sfuggire né a sinistra né a destra riguardo a tutto quello che ha detto il re mio signore; ché proprio Gioab tuo servo me l'ha comandato e ha messo in bocca della tua serva tutte queste parole. 20 Fu il tuo servo Gioab che mi comandò di valermi di questa parabola; ma tu, o re mio signore, sei saggio com'è saggio un Angelo di Dio, onde intendi tutte le cose sulla terra. 21 Allora il re disse a Gioab: Eccomi placato e disposto a fare il tuo volere; va dunque e richiama il figlio Assalonne.