[Officium] Feria V infra Hebdomadam post Ascensionem [Lectio1] Incipit Epistola tertia beati Joannis Apostoli. !3 Giov 1:1-4 1 I1 seniore a Gaio carissimo, il quale io amo nella verità. 2 Carissimo, io fo orazione, perché tu prosperi in tutte le cose, e sii sano, come prospera l'anima tua. 3 Mi sono rallegrato molto allorché sono arrivati dei fratelli e hanno reso testimonianza alla tua verità, siccome tu cammini nella verità. 4 Io non ho cosa più grata, che di sentire che i miei figli camminano nella verità. [Lectio2] !3 Giov 1:5-10 5 Carissimo, tu agisci da fedele in tutto quello che operi verso i fratelli, e più verso i pellegrini, 6 i quali hanno renduta testimonianza alla tua carità davanti alla Chiesa : tu farai bene se provvederai al loro viaggio in modo degno di Dio. 7 Infatti sono partiti per il nome dì lui senza ricevere nulla dai Gentili. 8 Noi pertanto dobbiamo accogliere questi tali al fine di cooperare alla verità. 9 Avrei forse scritto alla Chiesa : ma Diotrefe, che ama di primeggiare tra loro, non ci riceve : 10 per questo se io verrò, gli ricorderò le opere che egli fa, cianciando contro di noi con maligne parole : e quasi ciò non gli basti, non solo non dà ricetto ai fratelli, ma impedisce coloro che li ricettano, e li caccia dalla Chiesa. [Lectio3] !3 Giov 1:11-14 11 Carissimo, non imitare il male, ma il bene. Chi fa il bene è da Dio : chi fa il male, non ha veduto Dio. 12 Demetrio è renduta testimonianza da tutti, e dalla stessa verità, e noi pure gli rendiamo testimonianza : e tu sai che la nostra testimonianza è verace. 13 Io aveva molte cose da scriverti : ma non ho voluto scrivertele con penna e inchiostro. 14 Ma spero di vederti tosto, e parleremo faccia a faccia. Pace a te. Gli amici ti salutano. Saluta gli amici a uno a uno. [Lectio5] Un corpo formato di terra è dunque collocato nel più alto dei cieli: delle ossa, rinchiuse poco prima nello stretto recinto d'un sepolcro, sono trasportate nel consesso degli Angeli: una natura mortale penetra nel seno dell'immortalità: e perciò il sacro racconto degli Atti degli Apostoli attesta: «E detto questo, sotto i loro sguardi, si levò in alto» (Act. 1, 9). Nell'udire che egli fu elevato, intendi la premura della milizia celeste: con questo testo la solennità odierna ci ha svelato i misteri dell'uomo e di Dio. Sotto una sola e medesima persona riconosci in chi eleva la divina potenza; in chi viene elevata la natura umana. [Lectio6] VI Lezione Pertanto si deve detestare in tutti i modi il veleno di questo errore dell'Oriente, che, con empia novità, osa affermare che il Figlio di Dio e il figlio dell'uomo sono d'una stessa natura. C'è in ciò una doppia menzogna: pretendere che Cristo non è stato che un uomo è negare la gloria del Creatore; dire ch'egli è stato Dio solamente è negargli la misericordia del Redentore. Così pure non è facile a un Ariano di comprendere la verità del Vangelo, in cui noi leggiamo ora che il Figlio di Dio è uguale al Padre, ora inferiore. Difatti chi, in seguito a una persuasione mortale, avrà creduto che il nostro Salvatore non ha che una sola natura, sarà costretto dire che chi è stato crocifisso era solamente Dio o solamente uomo. Ma non è così. Perché se fosse stato Dio soltanto, (Cristo) non avrebbe potuto subire la morte, e se non fosse stato che uomo, non avrebbe potuto vincerla. [Lectio8] Onde la voce della medesima Chiesa applica a sé queste parole di Salomone: «Ecco che egli viene saltellando per i monti, e valicando i colli» (Cant. 2, 8). Egli considerò la grandezza di tante opere, e perciò disse: «Ecco che egli viene saltellando per i monti». Infatti venendo a riscattarci egli fece, per dir così, come dei salti. Volete, fratelli carissimi, conoscere questi suoi salti? Dal cielo venne nel seno d'una vergine, da (questo) seno venne nella mangiatoia, dalla mangiatoia sulla croce, dalla croce nel sepolcro, dal sepolcro tornò al cielo. Ecco i salti che la Verità, che si manifestò nella carne, ha fatto, affinché noi corriamo dietro a lei: perché (Cristo) «si slanciò come un gigante a correre la sua via» (Ps. 18, 6), affinché noi gli dicessimo dal fondo del cuore: «Traici: noi correremo dietro all'odore dei tuoi profumi» (Cant. 1, 3).