[Officium] Dominica infra Octavam Ascensionis [Officium] (rubrica 196 aut rubrica 1955) Dominica post Ascensionem [Ant 1] Quando verrà il Consolatore, * che io vi manderò, lo Spirito di verità, che procede dal Padre, egli renderà testimonianza di me, alleluia. [Oratio] Dio onnipotente ed eterno, fa che la nostra volontà ti sia sempre devota, e che serviamo alla tua maestà con cuore sincero. $Per Dominum [Commemoratio] !Commemorazione dell'Ottava dell'Ascensione. @Tempora/Pasc5-4:Oratio [Lectio1] Incomincia la prima Lettera dell'Apostolo san Giovanni !1 Giov 1:1-5 1 Quello che fu da principio, che abbiamo udito, che abbiamo visto cogli occhi nostri, che abbiamo contemplato, e colle nostre mani abbiamo palpato del Verbo della vita: 2 e la vita s'è manifestata, e noi l'abbiam vista, e l'attestiamo, e annunziamo a voi questa vita eterna che era nel seno del Padre e c'è apparsa: 3 quello dunque che abbiam visto e udito, lo annunziamo a voi, affinché voi pure abbiate società con noi, e la nostra società sia col Padre e col Figlio suo Gesù Cristo. 4 E vi scriviamo ciò affinché ne godiate, e il vostro gaudio sia pieno. 5 Ora l'annunzio che abbiamo udito da lui e facciamo sapere a voi è questo: Che Dio è luce, e in lui non ci sono tenebre. [Lectio2] !1 Giov 1:6-10 6 Se diremo di avere comunione con lui, e camminiamo nelle tenebre, mentiamo, perché non pratichiamo la verità. 7 Ma se camminiamo nella luce, come anch'egli sta nella luce, noi siamo insieme uniti con lui, e il sangue di Gesù Cristo suo Figlio ci monda da ogni peccato. 8 Se diremo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi. 9 Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto per rimetterci i nostri peccati e mondarci da ogni iniquità. 10 Se diremo che non abbiam peccato, facciamo bugiardo lui, e la sua parola non è in noi. [Lectio3] !1 Giov 2:1-6 1 Figlioli miei, vi scrivo queste cose affinché non pecchiate. Ché, se uno avrà peccato, abbiamo presso il Padre un avvocato, Gesù Cristo giusto: 2 ed egli è la vittima per i nostri peccati: né solo per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo. 3 E da questo sappiamo che lo abbiamo conosciuto, se osserviamo i suoi comandamenti. 4 Chi dice di conoscerlo, e non osserva i suoi comandamenti, è un bugiardo, e la verità non è in lui. 5 Ma chi osserva la sua parola, in esso l'amore di Dio è veramente perfetto: e da ciò conosciamo che siamo in lui. 6 Chi dice di dimorare in lui, deve egli pure camminare com'egli ha camminato. [Lectio4] Sermone di sant'Agostino Vescovo !Sermone 2 sull'Ascensione del Signore, che è il 175 del Tempo Il nostro Salvatore, fratelli dilettissimi, è asceso al cielo: non turbiamoci dunque punto noi sulla terra. La nostra mente sia là con lui, e qui avremo il riposo. Intanto col cuore ascendiamo con Cristo: quando verrà il suo giorno promesso, lo seguiremo anche col corpo. Però dobbiamo sapere, fratelli, che né la superbia, né l'avarizia, né la lussuria salgono con Cristo: nessun nostro vizio sale col medico nostro. Quindi se desideriamo seguire il medico nella sua ascensione, dobbiamo deporre i vizi e i peccati. Essi ci caricano, per dir così, di catene, e cercano di tenerci schiavi colle reti dei peccati: perciò noi, con l'aiuto di Dio, come dice il Salmista: «Spezziamo le loro catene» (Ps. 2,3): affinché con sicurezza possiamo dire al Signore: «Tu hai spezzato le mie catene, ed io ti offrirò l'ostia di lode» (Ps. 115,6). [Lectio5] La risurrezione del Signore è la nostra speranza: l'ascensione del Signore la nostra glorificazione. Quest'oggi celebriamo la solennità dell'ascensione. Se dunque noi celebriamo l'ascensione del Signore rettamente, fedelmente, divotamente, santamente e piamente, ascendiamo con lui, e teniamo in alto i cuori. Ma salendo, non insuperbiamo, né presumiamo dei nostri meriti, quasi ci fossero propri. Noi dobbiamo avere i cuori in alto uniti al Signore. Perché, avere il cuore in alto, ma non al Signore, è orgoglio: invece il cuore in alto al Signore, è rifugio. Osservate, fratelli, un fatto sorprendente. Dio è alto: tu t'innalzi, ed egli fugge da te; ti umili, e discende a te. Perché questo? Perché «egli è eccelso, eppure riguarda le umili cose, e le altiere mira da lungi» (Ps. 137,6). Egli riguarda le cose umili dà vicino per innalzarle: e le cose altiere, cioè superbe, le mira da lungi per abbassarle. [Lectio6_] Cristo è risorto per darci la speranza, perché tutto l'uomo che muore, risuscita; e ci ha data quest'assicurazione, affinché noi morendo, non disperassimo e non pensassimo che la nostra vita finisce colla morte. Noi eravamo nell'ansietà riguardo alla nostr'anima stessa: ed egli risorgendo ci ha dato la fede nella risurrezione della carne. Credi dunque affin d'essere purificato. Ti è necessario prima credere, per meritare colla fede di veder Dio un giorno. Vuoi vedere Dio? Ascolta lui stesso: «Beati i puri di cuore: perché essi vedranno Dio» (Matth. 5,8). Pensa dunque innanzi tutto a purificare il cuore: e togli quanto vi vedi che dispiace a Dio. [Lectio7] Lettura del santo Vangelo secondo Giovanni !Giov 15:26-27;16:1-4 In quell'occasione: Gesù disse ai suoi discepoli: Quando sarà venuto il Consolatore, che io vi manderò da parte del Padre, lo Spirito di verità, che procede dal Padre, egli renderà testimonianza di me. Eccetera. _ Omelia di sant'Agostino Vescovo !Trattato 92 su Giovanni Il Signore Gesù, nel discorso che tenne ai suoi discepoli dopo la cena, prossimo alla passione, allorché era per andarsene e lasciarli colla sua presenza corporale, sebbene dovesse però rimanere con tutti i suoi fino alla consumazione dei secoli colla presenza spirituale, li esortò a sopportare le persecuzioni degli empi, che designò col nome di mondo. Dal seno di questo stesso mondo egli aveva tratto i suoi discepoli: egli lo dichiarò loro, affinché sapessero che era la grazia di Dio che li faceva ciò che si trovavano essere; mentre i loro vizi li avevano resi ciò ch'erano stati per l'innanzi. [Lectio8] Poi indicò chiaramente che i Giudei dovevano essere i persecutori suoi e loro: affinché apparisse senza ambagi che coloro i quali perseguitano i santi sono anch'essi compresi sotto quest'appellazione di mondo da condannare. E dopo aver detto (dei Giudei) ch'essi non conoscevano affatto colui che l'aveva mandato; e che nondimeno odiavano il Figlio e il Padre, cioè quello ch'era stato mandato e quello da cui egli era stato mandato (cose tutte di cui abbiamo già parlato in altri discorsi), arrivò a questo punto dove dice: «Tuttavia deve adempiersi la parola scritta nella loro legge: Mi hanno odiato senza ragione» (Joann. 15,25). [Responsory8] R. Poiché se io non vado, non verrà a voi il Consolatore: ma quando sarò andato, ve lo manderò. * E quando sarà venuto lui, v'insegnerà ogni verità, alleluia. V. Perché egli non vi parlerà di suo: ma dirà tutte le cose da lui udite: e vi annunzierà le future. R. E quando sarà venuto lui, v'insegnerà ogni verità, alleluia. &Gloria R. E quando sarà venuto lui, v'insegnerà ogni verità, alleluia. [Lectio9] Quindi aggiunse, come conseguenza, queste parole che abbiamo cominciato a spiegare adesso: «Ma quando sarà venuto il Consolatore, ch'io vi manderò da parte del Padre, lo Spirito di verità, che procede dal Padre, egli renderà testimonianza di me: e anche voi mi renderete testimonianza, perché siete stati con me fin da principio» (Joann. 15,24). Che relazione hanno queste parole con ciò che aveva detto: «Però adesso hanno veduto (le mie opere) e hanno odiato me e il Padre mio; tuttavia deve adempiersi la parola scritta nella loro legge: «Mi hanno odiato senza ragione?» (Joann. 15,24-25). Quando venne il Paraclito, questo Spirito di verità, forse che convinse con una testimonianza più evidente coloro che avevano visto (le sue opere), e nondimeno lo avevano odiato? Fece anzi di più, perché manifestandosi ad essi, egli convertì alla fede, che opera mediante la carità, parecchi di quelli che avevano visto, e il cui odio perdurava ancora. &teDeum [Capitulum Laudes] !1. Pietro 4:7-8 v. Carissimi: Siate prudenti, e vegliate nella preghiera. Ma sopra tutto abbiate l'un per l'altro una carità perseverante: perché la carità copre una moltitudine di peccati. $Deo gratias [Ant 3] Vi ho detto questo, * affinché, giunta quell'ora, vi ricordiate ch'io ve l'ho detto, alleluia.