[Lectio1] Dalla Lettera ai Romani !Rom 14:1-4 1 Accogliete chi è debole nella fede, senza disputare sulle opinioni. 2 Perché l'uno crede di poter mangiare di tutto: e l'altro ch'è debole (nella fede), non mangia che dei legumi. 3 Or chi mangia, non disprezzi chi non mangia: e chi non mangia, non giudichi chi mangia: perché Dio lo ha preso per sé. 4 Chi sei tu da giudicare il servo altrui? Egli sta ritto o cade per il suo padrone: ma egli starà ritto: perché Dio è potente a sostenerlo. [Lectio2] !Rom 14:5-8 5 Infatti uno fa distinzione fra giorno e giorno: un altro poi ritiene tutti i giorni uguali: ognuno segua il proprio parere. 6 Chi bada al giorno, ci bada per il Signore: E chi mangia, mangia per il Signore: tant'è vero che ne rende grazie a Dio. E chi non mangia, non mangia per il Signore, e così rende grazie a Dio. 7 Nessuno infatti di noi vive per se stesso, e nessuno muore per se stesso. 8 Poiché se viviamo, viviamo per il Signore: se moriamo, moriamo per il Signore. Sia dunque che viviamo o che moriamo noi siamo del Signore. [Lectio3] !Rom 14:9-13 9 Cristo invero è morto ed è risuscitato appunto per questo: per essere cioè il Signore dei vivi e dei morti. 10 Ma tu perché giudichi il tuo fratello? o perché disprezzi il tuo fratello? Tutti dovremo comparire davanti al tribunale di Cristo. 11 Poiché sta scritto; «Vivo io, dice il Signore, ogni ginocchio si piegherà davanti a me: e ogni lingua confesserà Dio» (Is. 45,24). 12 Ognuno di noi quindi renderà conto di sé a Dio. 13 Dunque non giudichiamoci più gli uni gli altri.