[Officium] Feria IV infra Hebdomadam VI post Epiphaniam [Lectio1] Dalla Lettera agli Ebrei !Heb 6:1-3 1 Perciò lasciando l'insegnamento elementare su Cristo, passiamo a ciò ch'è più perfetto, senza gettare di nuovo il fondamento del pentimento delle opere morte, della fede in Dio, 2 della dottrina dei battesimi, come anche dell'imposizione delle mani, della risurrezione dei morti e dell'eterno giudizio. 3 Faremo anche questo, se tuttavia Dio lo permetterà. [Lectio2] !Heb 6:4-6 4 Perché è impossibile che quelli í quali sono stati una volta illuminati, che hanno anche gustato il dono celeste e sono diventati partecipi dello Spirito Santo, 5 che hanno gustato ancora la buona parola di Dio e le virtù del secolo futuro, 6 e che dopo ciò sono precipitati, si rinnovino un'altra volta mediante la penitenza, ricrocifiggendo essi in se stessi il Figlio di Dio ed esponendolo all'ignominia. [Lectio3] !Heb 6:7-10 7 Perché una terra che beve la pioggia che spesso cade sopra di essa, e produca un'erba utile per chi la coltiva, riceve la benedizione da Dio. 8 Ma quando non produce che delle spine e dei triboli, essa è abbandonata e prossima alla maledizione: e la sua fine è d'essere bruciata. 9 Noi però ci ripromettiamo di voi, dilettissimi, cose migliori e più confacenti alla salvezza: vi parliamo così. 10 Perché Dio non è ingiusto da dimenticarsi dell'opera vostra e della carità che avete dimostrata per il nome di lui nell'assistenza che avete prestato e che prestate ai fedeli.