[Officium] Feria VI infra Hebdomadam V post Epiphaniam [Lectio1] Dalla Lettera a Tito !Titus 2:15; 3:1-2 15 Parla così, esorta, e riprendi con tutta autorità. Nessuno ti disprezzi. 1 Rammenta loro di essere soggetti ai principi e alle autorità, d'essere obbedienti, pronti ad ogni opera buona: 2 di non sparlare di nessuno, di non essere litigiosi, ma modesti, e di diportarsi con ogni dolcezza verso tutti gli uomini. [Lectio2] !Titus 3:3-7 3 Anche noi infatti una volta eravamo insensati, increduli, traviati, schiavi d'ogni sorta di desideri e di piaceri, viventi nella malizia e nell'invidia, odiosi e odiandoci l'un l'altro. 4 Ma allorché apparve la bontà e l'amore per l'uomo di Dio nostro Salvatore, 5 non per le opere di giustizia fatte da noi, ma per sua misericordia, egli ci ha salvati, mediante la lavanda della rigenerazione e il rinnovamento dello Spirito Santo, 6 che egli ha diffuso in noi copiosamente per Gesù Cristo nostro Salvatore: 7 affinché, giustificati per la grazia di lui, diveniamo eredi, come speriamo, della vita eterna. [Lectio3] !Titus 3:8-11 8 Questa è parola di fede: e in ciò voglio che tu insista: affinché quelli che credono a Dio, procurino di attendere alle opere buone. 9 Questo è quello che è bene e utile per gli uomini. Ma evita le discussioni stupide, e le genealogie, e le contese, e le dispute sulla legge. Perché sono inutili e vane. 10 L'uomo eretico dopo la prima e seconda ammonizione, evitalo: 11 sapendo che questo tale s'è pervertito e pecca, come quegli che s'è condannato da se stesso.