[Officium] Feria III infra Hebdomadam V post Epiphaniam [Lectio1] Incomincia la seconda Lettera dell'Apostolo san Paolo a Timoteo !2 Tim 1:1-5 1 Paolo Apostolo di Gesù Cristo per volontà di Dio, secondo la promessa della vita, ch'è in Gesù Cristo: 2 a Timoteo, figlio carissimo, grazia, misericordia, pace da Dio Padre e da nostro Signore Gesù Cristo. 3 Grazie a Dio, che, ad esempio dei miei antenati io servo con coscienza pura, ho memoria di te nelle mie orazioni, di notte e di giorno, 4 bramoso di vederti, memore delle tue lacrime, per esser ricolmato di gioia, 5 richiamandomi alla memoria la fede non finta che è in te, e che prima fu nella tua nonna Loide, e in tua madre Eunice, e che, ne sono certo, è anche in te. [Lectio2] !2 Tim 1:6-9 6 Per questo ti rammento di ravvivare la grazia di Dio, ch'è in te per l'imposizione delle mie mani. 7 Dio non ci ha dato uno spirito di timidità, ma di fortezza, di amore e di moderazione. 8 Non ti vergognare dunque di render testimonianza a nostro Signore, né di me prigioniero per lui: ma lavora anche tu per il Vangelo, sorretto dalla virtù di Dio: 9 il quale ci ha liberati e ci ha chiamati colla sua santa vocazione, non per le opere nostre, ma secondo il suo decreto e per la grazia, che ci è stata data in Gesù Cristo prima che cominciassero i secoli. [Lectio3] !2 Tim 1:10-13 10 La quale si è manifestata adesso per l'apparizione del Salvatore nostro Gesù Cristo, che ha distrutto la morte e ha rivelato la vita e l'immortalità per mezzo del Vangelo: 11 per il quale sono stato designato predicatore, e Apostolo e dottore delle Genti. 12 Perciò ancora io patisco queste cose, ma non ne arrossisco. Perché so in chi ho confidato, e son certo ch'egli è potente da conservare il mio deposito fino a quel giorno. 13 Conserva la forma delle sane parole che hai udite da me colla fede e la carità in Gesù Cristo.