[Officium] Feria VI infra Hebdomadam III post Epiphaniam [Lectio1] Dalla Lettera agli Efesini !Eph 5:1-4 1 Siate adunque imitatori di Dio, come figli carissimi: 2 e camminate nella carità, ad imitazione di Cristo che ci ha amati, e per noi ha dato se stesso a Dio oblazione e ostia di soave odore. 3 E tra voi non si senta neppure nominare la disonestà, o qualsiasi impurità, o avarizia, come si conviene a' santi: 4 né oscenità, né sciocchi discorsi, o buffonerie, che son cose indecenti: ma piuttosto il rendimento di grazie. [Lectio2] !Eph 5:5-8 5 Poiché sappiatelo bene: che nessun disonesto, o impudico, o avaro, cioè idolatra, sarà erede nel regno di Cristo e di Dio. 6 Niuno vi seduca con vane parole: perché per queste cose viene l'ira di Dio sui figli ribelli. 7 Non vogliate dunque aver commerci con essi. 8 Perché una volta eravate tenebre, ma adesso siete luce nel Signore. Camminate (dunque) da figli della luce. [Lectio3] !Eph 5:9-14 9 Ora il frutto della luce consiste in tutto ciò ch'è buono, giusto e vero: 10 cercando ciò ch'è accetto a Dio; 11 e non vogliate prender parte alle opere infruttuose delle tenebre, ma anzi riprovatele. 12 Perché ciò che essi fanno in segreto, è turpe anche a dirsi. 13 Ora tutto ciò ch'è riprovevole, è messo in chiaro dalla luce perché ciò che manifesta (le cose) è la luce. 14 Quindi sta scritto: «Sorgi, tu che dormi, e risorgi dai morti» e Cristo t'illuminerà.