[Officium] Sanctae Familiae Jesu Mariae Joseph [Ant Vespera] Giacobbe poi * generò Giuseppe, sposo di Maria, dalla quale nacque Gesù, che si chiama Cristo.;;109 Un Angelo del Signore * apparve in sogno a Giuseppe, e gli disse: Giuseppe, figlio di David, non esitare a prendere Maria in tua consorte; perché quel ch'è nato in lei, è per opera dello Spirito Santo.;;112 I pastori andarono * di buon passo, e trovarono Maria, Giuseppe e il Bambino giacente nella mangiatoia.;;121 I Magi, entrati nel luogo, * trovarono il Bambino con Maria sua madre.;;126 E suo Padre * e la Madre restavano meravigliati delle cose che si dicevano di lui.;;147 [Hymnus Vespera] v. O luce beata dei celesti e somma speranza dei mortali, o Gesù, alla cui nascita sorrise l'affezione domestica: _ Maria, ricca di grazia, o sola che puoi riscaldare Gesù col tuo casto petto, e dargli col latte materni baci: _ E tu fra gli antichi patriarchi scelto a custode della Vergine, e che col dolce nome di padre chiama il Divin Infante: _ Voi che dalla nobile stirpe di Jesse siete nati per la salvezza del mondo, ascoltate noi che supplici sostiamo ai vostri altari. _ Finché il sole ritornato (non) toglie a vespro alle cose il loro colore, noi qui continueremo ad effondere i voti dall'intimo del cuore. _ La grazia d'ogni virtù onde fiorì la vostra dimora, sia dato di poterla riprodurre nella vita domestica. _ O Gesù, che ti facesti obbediente ai tuoi genitori, insieme col sommo Padre e collo Spirito S. ti sia sempre gloria. Amen. [Doxology] O Gesù, che ti facesti obbediente ai tuoi genitori, insieme col sommo Padre e collo Spirito S. ti sia sempre gloria. Amen. [Versum 1] V. Beati quelli che abitano nella tua casa, o Signore. R. Ti loderanno per i secoli dei secoli. [Ant 1] Il Verbo s'è fatto uomo, * e abitò tra noi, pieno di grazia e di verità; e dalla pienezza di lui tutti abbiamo ricevuto, e grazia per grazia, alleluia. [Oratio] Signore, accogli con celeste bontà i voti del popolo supplicante; affinché esso e conosca ciò che si deve fare, e, conosciutolo, divenga più forte per compierlo. $Qui vivis [Commemoratio] !Commemorazione della Dominica nell'Ottava dell'Epifania @Tempora/Epi1-0a:Oratio:s/V\. .*/V. Verranno tutti quelli di Saba, alleluia./ s/R\. .*/R. Portando oro ed incenso, alleluia./ [Invit] Dio, sottomesso a Maria e a Giuseppe, * Venite, adoriamolo. [Hymnus Matutinum] v. Già risplendono decorati di lor lampade i sacri templi, già di ghirlande è adorno l'altare, fumano in pio omaggio i turiboli e mandano il profumo dell'incenso. _ Conviene forse di celebrare la nascita regale del Figlio del Sommo Padre co' nostri cantici? forse la casa di David e i nomi gloriosi di questa antica schiatta? _ È più dolce per noi ricordare la piccola casa di Nazaret e l'umile esistenza che vi si mena; è più dolce riferire l'oscura vita di Gesù col nostro inno. _ Dalle lontane sponde del Nilo ov'era fuggito, sotto la scorta d'un Angelo, ritorna in fretta, dopo aver molto sofferto il Pargoletto salvo alla casa paterna. _ L'umile mestiere di Giuseppe là apprende Gesù e, nell'ombra, cresce in età, e si mostra felice di condividere il lavoro di legnaiuolo. _ Il sudore bagni le mie membra, disse, prima che sian bagnate dall'effusione del (mio) sangue: anche questa pena serva d'espiazione per il genere umano. _ Presso l'augusto Figlio si asside la pia Madre, presso lo Sposo s'asside la sposa fedele, felice di poter sollevare le loro pene e fatiche con cure affettuose. _ O voi, che non foste esenti né da affanni né da fatica, e non avete ignorato l'infortunio, soccorrete i disgraziati che lottanti contro le difficoltà della vita son nell'indigenza. _ Togliete a questi l'amor del fasto, a color cui arride grande prosperità date la mente pari alle circostanze: quanti implorano soccorso, guardate con viso benevolo. _ Sia, o Gesù, onore e potenza a te, che ci offri santi esempi di vita, e che regni insieme col sommo Padre e collo Spirito d'amore. Amen. [Ant Matutinum] Quando i suoi genitori * . introdussero il bambino Gesù, Simeone se lo prese tra le braccia e benedisse Dio.;;8 Com'ebbero adempiute * tutte le prescrizioni della legge del Signore, se ne tornarono in Galilea alla loro città di Nazaret.;;18 E il bambino * cresceva e s'irrobustiva, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era in lui.;;23 V. Per noi egli si fece povero benché fosse ricco. R. Affinché mediante la sua povertà diventassimo ricchi noi. Giuseppe, svegliatosi, * prese di notte tempo il bambino e sua madre, e si ritirò in Egitto.;;44 Un Angelo del Signore * apparve in sogno a Giuseppe in Egitto, e gli disse: Levati, prendi il bambino e sua madre, e va nella terra di Israele.;;45 E andò * ad abitare a Nazaret, affinché s'adempisse quello che aveano predetto i Profeti : Egli sarà chiamato Nazareno.;;86 V. Il Signore le sue vie insegnerà a noi. R. E noi cammineremo nei suoi sentieri. I genitori di Gesù * andavano ogni anno a Gerusalemme per la solennità della Pasqua.;;95 Al loro ritorno, * il fanciullo Gesù rimase in Gerusalemme, né i suoi genitori se n'avvidero.;;96 Non avendo trovato Gesù, * tornarono a Gerusalemme a ricercarlo.;;97 V. Povero son io, e nei travagli fino dalla mia giovinezza. R. Ma esaltato, fui umiliato e conturbato. [Lectio1] Dalla Lettera dell'Apostolo san Paolo ai Colossesi !Col 3:12-16 12 Quali eletti di Dio, santi ed amati, rivestitevi di viscere di misericordia, di benignità, d'umiltà, di modestia, di pazienza; 13 sopportandovi a vicenda e perdonandovi scambievolmente se uno ha motivo di dolersi d'un altro: come il Signore ha perdonato a voi, così fate anche voi. 14 Ma soprattutto conservate la carità, ch'è il vincolo della perfezione: 15 e la pace di Cristo, alla quale siete anche stati chiamati per fare un corpo solo, trionfi nei vostri cuori; e siatene riconoscenti. 16 La parola di Cristo dimori in voi abbondantemente, in ogni sapienza, istruendovi e confortandovi tra voi con salmi, inni e cantici spirituali, cantando a Dio colla riconoscenza nei vostri cuori. [Responsory1] R. Il nostro Dio s'è visto sulla terra * Ed ha conversato cogli uomini. V. Egli ha trovato tutte le vie della sapienza, e la insegnò a Giacobbe suo servo. R. Ed ha conversato cogli uomini. [Lectio2] !Col 3:17-21 17 Qualunque cosa o diciate o facciate, fate tutto nel nome del Signore Gesù Cristo, ringraziando Dio Padre per mezzo di lui. 18 Donne, siate sottomesse ai mariti, come si conviene, nel Signore. 19 Mariti, amate le vostre mogli e non siate acerbi con esse. 20 Figli, siate ubbidienti in tutto ai genitori, perché questo piace ai Signore. 21 Genitori, non irritate i vostri figli, perché non si perdano d'animo. [Responsory2] R. Beati quelli che abitano * Nella tua casa, Signore. V. Essi ti loderanno per i secoli dei secoli. R. Nella tua casa, Signore. [Lectio3] !Col 3:22-25; 4:1-2 22 Servi, ubbidite in tutto ai padroni terreni, non per farvi vedere come per piacere agli uomini, ma con semplicità di cuore, per timor di Dio. 23 Qualunque cosa facciate, fatela di cuore, come se la faceste per il Signore e non per gli uomini; 24 sapendo che dal Signore avrete l'eredità per ricompensa. Servite a Cristo Signore. 25 Chi poi fa ingiustizia, riceverà secondo il male che ha fatto: e presso Dio non c'è accettazione di persone. 1 Padroni, trattate i servi con giustizia ed equità; sapendo che avete anche voi un Padrone in cielo. 2 Perseverate nell'orazione, vegliando in essa e nell'azione di grazie. [Responsory3] R. Egli dové essere in tutto simile ai fratelli, * Affinché diventasse misericordioso. V. E benché fosse Figlio di Dio, imparò da quello che patì, l'ubbidienza. R. Affinché diventasse misericordioso. &Gloria R. Affinché diventasse misericordioso. [Lectio4] Dalle Lettere Apostoliche di Papa Leone XIII !Breve Nessuno ignora 14 Giugno 1892 Allorché giunse il tempo fissato dai suoi decreti per il compimento della grand'opera dell'umano riscatto, che i secoli da tempo attendevano, il Dio di misericordia ne dispose in tal guisa l'ordine e l'economia, che gl'inizi di quest'opera offrissero al mondo l'augusto spettacolo d'una Famiglia divinamente costituita, nella quale tutti gli uomini potessero contemplare l'esemplare più perfetto della società domestica e d'ogni virtù e santità. Tale fu infatti questa famiglia di Nazaret, in cui, prima d'irradiare su tutte le nazioni lo splendore della sua piena luce, il Sole di giustizia, cioè il Cristo Dio nostro Salvatore, dimorò nascosto colla Vergine sua Madre e Giuseppe, uomo santissimo, che ricopriva a riguardo di Gesù l'ufficio di padre. Quanto alle mutue prove d'amore, alla santità di costumi, all'esercizio della pietà nella società famigliare e nelle relazioni abituali di quelli che vivono sotto un medesimo tetto, non si può senza verun dubbio trovare a celebrare alcuna virtù che non rifulgesse in sommo grado in questa sacra Famiglia destinata a divenire il modello di tutte le altre. E la Provvidenza la stabilì così nel suo disegno pieno di bontà, perché tutti i cristiani, di qualsiasi condizione o patria, possano facilmente, se la riguardano con attenzione, avere e l'esempio di ogni virtù e un invito a praticarla. [Responsory4] R. Quanto a me son misero e povero: * Ma il Signore ha cura di me. V. Perché del lavoro delle tue mani tu mangerai, beato tu sei e n'avrai bene. R. Ma il Signore ha cura di me. [Lectio5] I padri di famiglia hanno sicuramente in Giuseppe un modello ammirabile della vigilanza e sollecitudine paterna: le madri hanno nella santa Vergine, Madre di Dio, un esempio insigne di amore, di rispetto modesto e della sottomissione d'un'anima di fede perfetta: i figli di famiglia hanno in Gesù, sottomesso ai suoi genitori, un divino esempio d'obbedienza d'ammirare, onorare, imitare. Quelli che sono nati nobili, apprenderanno da questa Famiglia di sangue reale a conservare la moderazione nella prosperità e la dignità nelle afflizioni: i ricchi riconosceranno a questa scuola quanto siano da stimarsi meno le ricchezze che le virtù. Gli operai poi e tutti quelli che soffrono tanto per le angustie del sostegno d'una famiglia e d'una condizione povera, se guardano ai membri santissimi di questa società domestica, non mancherà loro né motivo né occasione di rallegrarsi della sorte loro toccata piuttosto che di rattristarsene. Difatti le fatiche loro sono ad essi comuni colla Sacra Famiglia, e comuni con essa le cure della vita quotidiana: anche Giuseppe dové provvedere guadagnandosi il pane, al sostegno dei suoi; e anzi, le stesse mani divine s'esercitarono al lavoro di un'arte meccanica. Non è dunque a stupire se uomini sapientissimi aventi copiose ricchezze, abbiano voluto rinunziarvi per scegliere la povertà e trovarsi uniti con Gesù, Maria e Giuseppe. [Responsory5] R. Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli dell'aria i loro nidi, * Ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo. V. Povero son io, e nei travagli fin dalla mia giovinezza. R. Ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo. [Lectio6] Per tutti questi motivi a buon dritto il culto della Sacra Famiglia, prontamente affermatosi fra i cattolici, ogni giorno più prende sviluppo. Come lo provano sia le associazioni cristiane istituite sotto il nome della Sacra Famiglia, sia gli onori singolari che le furono resi, e soprattutto i privilegi e favori spirituali accordati dai nostri predecessori per eccitare verso di essa lo zelo della pietà. Questo culto pertanto fu in grande onore fin dal secolo XVII, e propagato ovunque in Italia, Francia e Belgio si sparse quasi in tutta Europa; quindi valicate le immensità degli Oceani, si estese nella regione del Canada nell'America per fiorirvi sotto i più felici auspici. Niente infatti si può trovare di più salutare e più utile per le famiglie cristiane che l'esempio della Sacra Famiglia, la quale abbraccia la perfezione e l'insieme di tutte le virtù domestiche. Implorati così in seno alle famiglie, Gesù, Maria e Giuseppe verranno in loro aiuto, vi conserveranno la carità, vi regoleranno i costumi e ne provocheranno; membri ad imitarne la virtù e addolciranno o renderanno sopportabili le mortali prove che ci minacciano da ogni parte. Ad accrescere sempre più il culto della Sacra Famiglia, Papa Leone XIII ordinò di consacrare le famiglie cristiane a questa Sacra Famiglia: e Benedetto XV ne ha esteso l'Ufficio e la Messa a tutta la Chiesa. [Responsory6] R. Essendo nella forma di Dio, egli annichilò se stesso, * Prendendo la forma di servo. V. Umiliò se stesso, facendosi ubbidiente fino a morire. R. Prendendo la forma di servo. &Gloria R. Prendendo la forma di servo. [Lectio7] Lettura del santo Vangelo secondo Luca !Luc 2:42-52 Quando Gesù fu giunto ai dodici anni, essi saliti a Gerusalemme, secondo la usanza di quella solennità, e passati quei giorni, mentr'essi se ne tornavano, il fanciullo Gesù rimase in Gerusalemme, né i suoi genitori se n'avvidero. Eccetera. _ Omelia di san Bernardo Abate !Omelia 1 su Missus est, n. 7-8 E stava loro sottomesso (Luc. 2,52). Chi? a chi? Un Dio a degli uomini; sì, il Dio cui sono sottomessi gli Angeli, cui obbediscono i Principati e le Potestà stava sottomesso a Maria, e non soltanto a Maria, ma anche a Giuseppe a cagione di Maria. Ammira dunque l'uno e l'altro, e scegli quel che ti pare più ammirabile, se la benignissima condiscendenza del Figlio o la gloriosissima dignità della Madre. Da ogni parte stupore, da ogni parte miracolo: che un Dio obbedisca a una donna è un'umiltà senza esempio; e che una donna comandi a un Dio è una sublimità senza eguale. Nelle lodi riserbate ai vergini, si canta in particolare ch'essi seguono l'Agnello ovunque vada (Apoc. 14,4). Ebbene, di quali lodi non giudicherai degna chi gli va anche dinanzi? [Responsory7] R. Tu sei veramente un Dio nascosto, * Dio d'Israele, Salvatore. V. Tu insegni all'uomo la scienza. R. Dio d'Israele, Salvatore. [Lectio8] Uomo, impara ad obbedire; terra, impara a sottostare; polvere, impara a sottometterti. L'Evangelista parlando del tuo autore: «E stava, dice, loro sottomesso»; cioè senza dubbio a Maria e a Giuseppe. Vergognati, cenere orgogliosa! Un Dio si abbassa, e tu ti esalti? Un Dio si assoggetta agli uomini, e tu, cercando di dominare gli uomini, ti metti al disopra del tuo autore? O se Dio, allorché penso così, si degnasse rispondermi ciò che, riprendendolo, rispose al suo Apostolo: «Va lontano da me, satana, perché tu non comprendi quel ch'è di Dio»! (Matth. 16,23). Difatti, ogni volta che desidero preminenza fra gli uomini, ogni volta mi sforzo di passare davanti a Dio; e allora veramente non sento quel ch'è di Dio. Ché di lui è detto: «E stava loro sottomesso» (Luc. 2,52). O uomo, se disdegni d'imitare l'esempio d'un uomo, certo non sarà indegno di te seguire il tuo fattore. Se non puoi forse seguirlo dovunque vada, degnati almeno di seguirlo fin dove egli volle discendere per te. [Responsory8] R. Come per la disubbidienza d'un solo uomo i molti son costituiti peccatori, * Così per l'ubbidienza d'uno solo i molti saran costituiti giusti. V. Se ne tornò a Nazaret e stava loro sottomesso. R. Così per l'ubbidienza d'uno solo i molti saran costituiti giusti. &Gloria R. Così per l'ubbidienza d'uno solo i molti saran costituiti giusti. [Lectio9] Se non puoi camminare per il sentiero sublime della verginità, segui almeno il tuo Dio nel sentiero sicurissimo dell'umiltà; e se uno, anche dei vergini, devierà da questa retta via, a dire il vero, neppure essi seguiranno l'Agnello ovunque vada. L'umile ch'è macchiato, sì, segue l'Agnello, lo segue anche il vergine orgoglioso, ma nessun dei due lo segue dovunque vada; perché né il primo può elevarsi alla purezza dell'Agnello ch'è senza macchia, né il secondo si degna discendere alla dolcezza di questo stesso (Agnello), che ammutolì non solo davanti a chi lo tosava, ma ancora davanti a colui che l'uccideva. Nonpertanto il peccatore, umiliandosi, ha scelto una parte migliore dell'orgoglioso vergine, essendo che l'umile soddisfazione di quello lava la sua immondezza, mentre l'orgoglio di questo insozza la sua purezza. &teDeum [Ant Laudes] Dopo tre giorni * trovarono Gesù nel tempio seduto in mezzo ai dottori, e ascoltandoli e interrogandoli. La madre di Gesù * gli disse: Figlio, perché ci hai fatto così? Vedi, tuo padre ed io ti andavamo cercando angosciati. Gesù se ne scese * con loro e tornò a Nazaret, e stava loro sottomesso. E Gesù cresceva * in sapienza, età e grazia dinanzi a Dio e agli uomini. E dicevano: * Onde mai ha costui questa sapienza e i miracoli? Non è egli il figlio del legnaiuolo? [Capitulum Laudes] !Luc 2:51 v. Gesù scese con Maria e Giuseppe, e tornò a Nazaret, e stava loro sottomesso. $Deo gratias [Hymnus Laudes] v. O felice, per la famiglia che ospitò, l'augusta casa di Nazaret, in cui i bei primordi della Chiesa germogliarono e si svilupparono. _ Il sole, che percorre colla sua fulgida luce la distesa dei continenti, niente ha visto lungo i secoli di più grazioso di questa casa, o di più santo. _ Ad essa in gran numero volano i messaggeri della corte celeste, e questo santuario della virtù lo visitano, rivisitano e venerano. _ Con che cuore Gesù, con che mano compie i desideri del padre! con che gioia la Vergine si dedica ai doveri di madre! _ Assiste Giuseppe la sposa dividendone l'amore e la sollecitudine, essi cui congiunse con mille nodi l'autor della virtù, la grazia. _ Essi, amandosi l'un l'altro, in Gesù il lor amor concentrano, e all'una e all'altro Gesù dà testimonianze di carità reciproca. _ Possa la carità unir noi egualmente con legame indissolubile, e mantenendo la pace nella famiglia addolcire le amarezze della vita! _ O Gesù, che ti facesti obbediente ai tuoi genitori, insieme col sommo Padre e collo Spirito S. ti sia sempre gloria. Amen. [Versum 2] V. Farò che tutti i tuoi figli siano istruiti dal Signore. R. E che i tuoi figli abbiano abbondanza di pace. [Ant 2] Illuminaci, Signore, * cogli esempi della tua famiglia, e guida i nostri piedi nella via della pace. [Lectio Prima] !Phil 2:7 v. Egli annientò se stesso, fino a mettersi nella condizione di servo, mettendosi alla pari cogli uomini e facendosi esteriormente riconoscere per uomo. [Versum Prima] Che fosti sottomesso a Maria e Giuseppe. [Responsory Tertia] R.br. Per noi egli si fece povero * Benché fosse ricco. R. Per noi egli si fece povero * Benché fosse ricco. V. Affinché mediante la sua povertà diventassimo ricchi noi. R. Benché fosse ricco. &Gloria R. Per noi egli si fece povero * Benché fosse ricco. _ V. Il Signore le sue vie insegnerà a noi. R. E noi cammineremo nei suoi sentieri. [Capitulum Sexta] !Rom 5:19 v. Come per la disobbedienza d'un solo uomo i molti sono costituiti peccatori, così per l'ubbidienza di un solo i molti saranno costituiti giusti. $Deo gratias [Responsory Sexta] R.br. Il Signore le sue vie * Insegnerà a noi. R. Il Signore le sue vie * Insegnerà a noi. V. E noi cammineremo nei suoi sentieri. R. Insegnerà a noi. &Gloria R. Il Signore le sue vie * Insegnerà a noi. _ V. Povero son io, e nei travagli fin dalla mia giovinezza. R. Ma esaltato, fui umiliato e conturbato. [Responsory Nona] R.br. Povero son io, e nei travagli * Fin dalla mia giovinezza. R. Povero son io, e nei travagli * Fin dalla mia giovinezza. V. Ma esaltato, fui umiliato e conturbato. R. Fin dalla mia giovinezza. &Gloria R. Povero son io, e nei travagli * Fin dalla mia giovinezza. _ V. Farò che tutti i tuoi figli siano istruiti dal Signore. R. E che i tuoi figli abbiano abbondanza di pace. [Ant Vespera 3] Dopo tre giorni * trovarono Gesù nel tempio seduto in mezzo ai dottori, e ascoltandoli e interrogandoli.;;109 La madre di Gesù * gli disse: Figlio, perché ci hai fatto così? Vedi, tuo padre ed io ti andavamo cercando angosciati.;;112 Gesù se ne scese * con loro e tornò a Nazaret, e stava loro sottomesso.;;121 E Gesù cresceva * in sapienza, età e grazia dinanzi a Dio e agli uomini.;;126 E dicevano: * Onde mai ha costui questa sapienza e i miracoli? Non è egli il figlio del legnaiuolo?;;147 [Versum 3] V. Farò che tutti i tuoi figli siano istruiti dal Signore. R. E che i tuoi figli abbiano abbondanza di pace. [Ant 3] Maria poi * conservava con cura tutte queste cose, meditandole in cuor suo.