[Officium] Sabbato Quattuor Temporum Septembris [Oratio] Dio onnipotente ed eterno, che mediante la salutare astinenza guarisci i corpi e le anime: umilmente supplichiamo la tua maestà, affinché, placato dalla divota supplica dei digiunanti, tu ci conceda aiuti e per il presente e per l'avvenire. $Per Dominum [Lectio1] Lettura del santo Vangelo secondo Luca !Luc 13:6-17 In quell'occasione: Gesù disse alle turbe questa parabola: Uno aveva un albero di fico piantato nella sua vigna, e andò per cercarvi dei frutti e non ne trovò. Eccetera. _ Omelia di san Gregorio Papa !Omelia 31 sul Vangelo Il Signore e Redentore nostro a volte ci parla nel suo Vangelo con delle parole, a volte con dei fatti: qualche volta ci dice una cosa colle parole e un'altra colle azioni: e talvolta una stessa cosa esprime colle parole e colle azioni. Di due cose infatti, fratelli, avete inteso parlare dal Vangelo: d'un fico infruttifero e d'una donna rattrappita; e la nostra pietà deve esercitarsi a riguardo dell'uno e dell'altra. Egli cita il fico a mo' di comparazione: guarisce la donna con un miracolo visibile. Ma il fico infruttifero significa la medesima cosa che la donna rattrappita; e similmente la stessa cosa il fico risparmiato e la donna raddrizzata. [Lectio2] Che significa l'albero di fico, se non la natura umana? E che significa, che esprime la donna rattrappita se non la medesima natura? La quale e fu piantata bene come il fico, e fu creata bene come la donna; ma caduta spontaneamente nella colpa, ella non conserva né il frutto delle cure (del suo padrone) né lo stato di rettitudine. Cadendo infatti volontariamente nel peccato, essa ha perduto lo stato di rettitudine, perché non volle portare il frutto dell'obbedienza, Fatta essa a somiglianza di Dio, non essendosi mantenuta nella sua dignità, disdegnò di conservare lo stato in cui era stata piantata o creata. II padrone della vigna andò per la terza volta al fico, perché egli cercò il genere umano prima della legge, sotto la legge, sotto il regno della grazia aspettandolo, ammonendolo, visitandolo. [Lectio3] Egli venne prima della legge, perché ognuno colla sua naturale intelligenza, considerando se stesso, conobbe come avrebbe dovuto comportarsi col prossimo. Venne sotto la legge, perché egli insegnò coi comandamenti. Venne dopo la legge per mezzo della grazia, perché mostrò, facendola vedere, la presenza della sua bontà. Eppure si lamenta di non aver trovato frutto in tre anni: perché né la legge naturale, che ci è innata, corregge gli spiriti di certi uomini perversi, né li ammaestrano i precetti, né li convertono i miracoli della sua incarnazione. E che s'intende per il vignaiuolo, se non l'ordine dei superiori? I quali, governando la Chiesa, si occupano certo della vigna dei Signore. [Ant 2] Illumina, o Signore, * quelli che giacciono nelle tenebre e nell'ombra di morte, e dirigi i nostri piedi nella via della pace.