[Lectio1] Dal libro di Giobbe !Job 4:1-6 1 Allora Elifaz di Treman prese a dire: 2 Se incominceremo a parlarti, forse ti offenderai; ma chi può trattenere un discorso spontaneo? 3 Ecco tu hai già ammaestrato molti, rinvigorito le mani fiacche, 4 i tuoi discorsi hanno sostenuto i vacillanti e confortato le ginocchia tremanti. 5 Ma adesso che la sventura è venuta su di te, ti accasci; ti ha toccato, e ne sei sbigottito. 6 Dov'è la tua pietà, la tua fortezza, la tua pazienza e la perfezione del tuo operare? [Lectio2] !Job 4:7-11 7 Ricorda, di grazia, qual innocente è mai perito? e quando mai i retti sono stati distrutti? 8 Io ho visto anzi, che quelli che coltivano l'iniquità e seminano dolori, li mietono pure, 9 e a un soffio di Dio e a uno sbuffo della sua ira sono stati consunti. 10 Il ruggito del leone e l'urlo della leonessa (è cessato} e i denti dei leoncini sono stati spezzati; 11 la tigre perì per mancanza di preda e i leoncini furono dispersi. [Lectio3] !Job 4:12-18 12 Ora mi fu detta un'arcana parola, e quasi furtivamente il mio orecchio ne raccolse il mormorio. 13 Nell'orrore d'una visione notturna, quando il sonno suole invadere gli uomini, 14 uno spavento mi prese e un tremito, che mi penetrò per tutte le ossa, 15 e, passandomi davanti uno spirito, fece rizzare i peli della mia carne. 16 Mi apparve uno, che al volto non riconobbi, un'immagine fu davanti a' miei occhi, e udii una voce come d'aura leggera. 17 Può esser giusto l'uomo a confronto con Dio? o più puro il mortale del suo fattore? 18 Ecco, quelli che lo servono non sono stabili, ed egli trova difetto negli Angeli suoi.