[Lectio1] Dal libro dell'Ecclesiaste !Eccl 7:1-3 1 Che merito ha l'uomo di cercare ciò che è sopra di lui, mentre ignora quel che gli è utile nella sua vita, nel numero dei giorni del suo pellegrinaggio e nel tempo che passa come ombra? E chi potrà indicargli quel che accadrà dopo di lui sotto il sole? 2 Meglio il buon nome che gli unguenti preziosi, e il giorno della morte che quello della nascita. 3 È meglio andare a una casa in lutto che a una casa in festa; perché quella rammenta la fine di tutti gli uomini, e il vivente riflette al futuro. [Lectio2] !Eccl 7:4-9 4 Meglio lo sdegno che il riso, poiché colla severità del volto si corregge l'animo colpevole. 5 Il cuore dei saggi è dove sta il lutto, e il cuore degli stolti dov'è l'allegria. 6 Meglio esser ripreso da un savio, che essere ingannato dall'adulazione degli stolti; 7 poiché quale è il crepitar dei pruni sotto la pentola, tale è il riso dello stolto; ma anche questo è vanità. 8 La calunnia conturba il savio e abbatte la fortezza del suo cuore. 9 Meglio la fine dell'orazione che il principio; meglio il paziente che l'arrogante. [Lectio3] !Eccl 7:11-14 11 Non dire: Come va che i tempi antichi erano migliori dei presenti? poiché è stolta una tale domanda. 12 È più utile la sapienza insieme colle ricchezze e giova maggiormente a quelli che vedono il sole. 13 Poiché come protegge la sapienza, così protegge il denaro; ma la scienza e la sapienza han questo di più, che dànno la vita a chi le possiede. 14 Considera le opere di Dio, e come nessuno può correggere chi egli rigetta.