[Lectio1] Dal libro dell'Ecclesiaste !Eccl 6:1-2 1 C'è ancora un altro male che io vidi sotto il sole, ed anche frequente fra gli uomini: 2 un tale cui Iddio diede ricchezze e sostanze e onori, sicché nulla manca all'anima sua di quanto può bramare; ma poi Iddio non glielo lascia godere, anzi se lo divora tutto uno estraneo: questa è vanità e miseria grande. [Lectio2] !Eccl 6:3-6 3 Se uno mette al mondo cento figli e viva molti anni, e siano molti i giorni di sua vita, ma se non goda l'anima sua dei beni di sua ricchezza e resti privo persino di sepoltura; riguardo a costui io affermo che un aborto è meglio di lui. 4 Perché egli è venuto invano (al mondo), e se ne va fra le tenebre, e il suo nome rimane sepolto nell'oblio. 5 Anzi neppure ha visto il sole e non ha conosciuto la distanza del bene dal male, 6 fosse pur vissuto duemila anni, s'egli non ha goduto i beni. [Lectio3] !Eccl 6:6-9 6 Le cose tutte non corrono forse al medesimo luogo? 7 Tutta la fatica dell'uomo è per la sua bocca; eppure l'anima sua non ne riman sazia. 8 E qual vantaggio ha il savio sullo stolto? e quale il povero, se non di andare là dov'è la vita? 9 È meglio vedere ciò che brami, che desiderare ciò che ignori; ma anche questo è vanità e presunzione di spirito.