[Officium] S. Catharinae Virginis et Martyris [Name] Caterina [Oratio] O Dio, che desti la legge a Mosè sulla vetta del monte Sinai, e nello stesso luogo per mezzo dei santi Angeli collocasti miracolosamente il corpo della tua beata Vergine e Martire Caterina; concedi, che, per i meriti e l'intercessione di lei, riusciamo a raggiungere il monte, ch'è Cristo: $Qui tecum [Lectio4] Caterina, nobile vergine d'Alessandria, congiungendo fin dalla prima età lo studio delle arti liberali coll'ardore della fede, in breve giunse a si alta perfezione di dottrina e di santità, che a diciott'anni sorpassava i più eruditi. Vedendo trascinarsi al supplizio per ordine di Massimino molti Cristiani, ch’erano già stati torturati in varie guise a motivo della loro religione, non temé di presentarsi allo stesso Massimino, e, rimproverandogli la sua empia condotta, gli provò con ragioni piene di sapienza la fede in Cristo esser necessaria per salvarsi. [Lectio5] Massimino ammirato della sapienza di lei, la fece trattenere, e, radunati d’ogni parte gli uomini più sapienti, promise loro magnifici premi, se convincessero Caterina e la facessero passare dalla fede di Cristo al culto degli idoli. Ma avvenne il contrario. Perché parecchi dei filosofi radunati per confutarla, alla forza e precisione dei suoi ragionamenti si sentirono accesi di sì grande amore per Gesù Cristo, che non esitarono a morire per lui. Allora Massimino cominciò con blandizie e promesse a ridurre Caterina ad altri sentimenti; ma vedendo che tutto era vano, dopo averla fatta battere con verghe e pestare con sferze guernite di piombo, la tenne rinchiusa in carcere undici giorni senza mangiare né bere. [Lectio6] Fu allora che la moglie di Massimino e Porfirio, generale dell'esercito, entrati nella prigione per vedere la Vergine, persuasi dai suoi discorsi, credettero in Gesù Cristo e ricevettero poscia la corona del martirio. Intanto Caterina fu tratta di carcere; ed era stata preparata una ruota su cui erano fissate delle spade spesse e taglienti per dilaniare crudelissimamente il corpo della Vergine. Ma questa macchina alle preghiere di Caterina fu tosto ridotta in pezzi; e a questo miracolo molti abbracciarono la fede di Cristo. Massimino divenuto ancor più ostinato nella sua empietà e crudeltà, ordinò di decapitare Caterina. Ed ella, presentata coraggiosamente la testa, se ne volò a ricevere la doppia ricompensa della verginità e del martirio il 25 Novembre; il suo corpo fu miracolosamente trasportato dagli Angeli sul monte Sinai, nell’Arabia. [Lectio94] Caterina, nobile vergine d'Alessandria, seppe congiungere fin dalla prima età lo studio delle arti liberali coll'ardore della fede. Vedendo poi come altri cristiani per ordine di Massimino erano trascinati al supplizio, si presentò allo stesso Massimino e gli provò con forza la necessità della fede di Cristo per essere salvi. Sorpreso per la sua cultura, il tiranno la fece trattenere e, radunati d'ogni parte gli uomini più sapienti, si sforzò di persuaderla a convertirsi al culto degli idoli. Ma avvenne il contrario. Infatti parecchi di quegli uomini, convinti dai sapientissimi ragionamenti di Caterina, abbracciarono la fede di Cristo e non dubitarono di morire per essa. Per cui Massimino tentò dapprima con blandizie, poi con tormenti di ridurre Caterina ad altri sentimenti; ma, non riuscendo a nulla, ordinò di decapitarla. &teDeum