[Officium] S. Lucae Evangelistae [Oratio] Signore, interceda per noi il tuo san Luca Evangelista; il quale, per l'onore del tuo nome, portò continuamente nel suo corpo la mortificazione della croce. $Per Dominum [Lectio4] Dal libro di san Girolamo Prete sugli Scrittori ecclesiastici. !Cap. 7 Luca, medico d'Antiochia, versato, come lo indicano i suoi scritti, nella lingua Greca, fu discepolo dell'Apostolo (san) Paolo, e compagno di tutti i suoi viaggi apostolici. Scrisse uno dei Vangeli, e di lui lo stesso Paolo dice: «Abbiamo anche mandato con lui quel fratello, ch'è lodato in tutte le chiese per il Vangelo» (2 Coro 8, 13). E ai Colossesi «Vi saluta Luca, il medico carissimo» (Coloss. 4,4). E a Timoteo: «II solo Luca è con me» (Tim. 4, 21). Egli compose un altro libro eccellente intitolato: gli Atti degli Apostoli, contenente la storia di quel tempo fino al secondo anno del soggiorno di Paolo a Roma, cioè fino al quarto anno di Nerone. Da ciò inferiamo, che il libro fu composto in questa medesima città. [Lectio5] Quindi riputiamo come libri apocrifi i viaggi di Paolo, di Tecla e tutta la favola del Leone battezzato. Perché com'è possibile che un individuo, compagno dell'Apostolo, fra tante altre cose abbia dimenticato solo questo? Di più anche Tertulliano, vicino a quei tempi, racconta che in Asia un certo prete, affezionato all'Apostolo Paolo, essendo stato convinto da (san) Giovanni d'essere l'autore del libro, e avendo confessato di averlo fatto per amore a (san) Paolo, fu deposto proprio per questo. Alcuni pensano che ogni volta che (san) Paolo dice nelle sue lettere «Secondo il mio Vangelo», intenda parlare del Vangelo di Luca. [Lectio6] Luca poi apprese il Vangelo non solo dall'Apostolo Paolo, che non era stato col Signore durante la sua vita mortale, ma anche dagli altri Apostoli; ciò che dichiara lui stesso nel principio del suo libro, dicendo: «Come ci riferirono quelli che fin da principio furono testimoni oculari e ministri della parola» (Luc. 1,2). Quindi egli ha redatto il Vangelo sul rapporto d'altri; gli Atti degli Apostoli invece li ha composti secondo che aveva visto lui stesso. Visse ottantaquattro anni, e non ebbe mai moglie. Fu sepolto a Costantinopoli, nella quale città vennero trasportate le sue ossa dall'Accia insieme con le reliquie dell'Apostolo sant'Andrea, l'anno ventesimo di Costantino.