[Officium] S. Joannis Leonardi Confessoris [Oratio] O Dio, che in modo meraviglioso ti degnasti di infiammare san Giovanni , confessore, perché propagasse la fede in mezzo ai pagani e gli facesti istituire una nuova famiglia religiosa nella tua Chiesa per istruire i tuoi fedeli, concedi a noi, tuoi servi, di giovarci dei suoi insegnamenti e di metterli in pratica, così da poter meritare il premio eterno. $Per Dominum [Lectio4] Giovanni Leonardi, nacque a Diecimo, non lontano da Lucca, da pii ed onesti genitori. Già della infanzia, per amore della solitudine e della preghiera, mostrava qualcosa di grave e di maturo. A ventisei anni fu chiamato da Dio a dare il nome alla milizia ecclesiastica, e rinunziò all'instante agli interessi secolari. E prima istruito tra i fanciulli sui rudimenti della lingua latina, poi tanto avanzò nelle lettere e nelle discipline filosofiche e teologiche, che non ancora terminato il quadriennio fu promosso al sacerdozio per obbedienza. Subito venuto a contatto con nobili giovani di buona indole, avendoli con zelo esercitati alla perfezione della virtù, l'anno seguente fondò la Congregazione dei Chierici Regolari, che nominò dalla Madre di Dio, a causa dell'infiammato affetto della sua devozione verso di lei. Tramite la cura e lo zelo di questi si fece tanta mutazione degli animi, che poiché ardevano gli odi dei cittadini nella repubblica di Lucca, specialmente a causa dei perfidi artifici degli eretici, ed i costumi erano miserevoli, in breve tempo sembrava che la primitiva pietà dei Cristiani fosse rivissuta nel medesimo luogo. [Lectio5] A causa di tanto salutari opere Giovanni incorse in fierissime persecuzioni di uomini malvagi, che tentarono di disperdere in ogni modo la famiglia da poco costituita. Ma l'uomo di Dio, sopportando ogni cosa volentieri e con animo imperturbato, ottenuta dal Sommo Pontefice Gregorio X la conferma della sua Congregazione, conservò con costanza i frutti del suo lavoro apostolico. Nel comporre affari difficili molti vescovi si servirono di lui come consigliere ed aiutante, o anche lo stesso Pontefice Romano lo delegò a dirigere intricate liti, e riformare famiglie religiose. Fu accanto a san Giuseppe Colasanto, alla quasi collassata società del medesimo. Diede non superficiale attenzione agli affari dell'Ospedale dello Spirito Santo a Saxia, e nel perfezionamento delle monache oblate di Santa Francesca Romana. [Lectio6] Gravemente addolorato, che ancora così tanti popoli in remote regioni fossero senza la luce del Vangelo, era infiammato dal desiderio di migrare in quelle parti per diffondere il lume della vera religione. Ma avendo capito da san Filippo Neri, dal quale era detto vero riformatore, che egli e la sua Congregazione era destinata ad istruire i popoli dell'Italia, si adeguò alla volontà divina; tuttavia non trascurò affatto, nel caso potesse portare qualche aiuto agli infedeli, di provarci. Quindi fatto un piano con il piissimo presule Vives, costituì un gruppo di sacerdoti, per i quali il proposito fosse di formare adolescenti idonei, da mandare poi in regioni remote per propagare la fede. Pertanto meritatamente viene riconosciuto fondatore di quel famosissimo istituto, che ampliato ad opera dei sommi Pontefici, serve meravigliosamente a diffondere la fede cattolica per tutto il mondo. Scrissi diversi lavori di argomento sacro e morale, adattissimi a uomini di qualsiasi condizione. Infine mai venendo meno al sacro ministero, migrò al Signore in genere e cilicio, il giorno 9 Ottobre, nell'ano 1609, a 66 anni di età. Pio X Pontefice Massimo, lo innalzò agli onori dei Beati in quanto illustre di santità e per i miracoli. Pio XI, nell'anno 1938, nel giorno solenne di Pasqua, lo ascrisse tra i Santi. [Lectio94] Giovanni Leonardi nacque nei pressi di Lucca e fin da bambino mostrò nella sua condotta una singolare riflessione e maturità. A ventisei anni si sentì chiamato da Dio al ministero ecclesiastico per cui, tra i fanciulli, prima imparò la lingua latina e poi tanto progredì nello studio delle lettere, della filosofia e della teologia, che dopo appena quattro anni, fu per obbedienza ordinato sacerdote. Fondò la congregazione dei chierici regolari della Madre di Dio, i quali operarono nella repubblica di Lucca grandi conversioni con le loro zelanti cure. Per questo dovette sopportare da persone malvagie acerrime persecuzioni, che accettò volentieri e serenamente, e ottenne da Gregorio XIII la conferma per la sua congregazione. Si doleva gravemente che non giungesse la luce evangelica ai popoli lontani; perciò, consultandosi col piissimo presule Vives, istituì una unione di sacerdoti che avevano il proposito di formare dei giovani idonei ad essere inviati a propagare la fede nelle regioni più remote. Dopo una vita trascorsa senza essere mai venuto meno al sacro ministero, morì a Roma, coperto di cenere e di cilicio, il 9 ottobre 1609 e da Pio XI fu iscritto nel catalogo dei santi. &teDeum