[Officium] Ss. Cypriani et Justinae Martyrum [Oratio] Ci assista, o Signore, la continua protezione dei beati Martiri Cipriano e Giustina, poiché tu non cessi di riguardare benevolmente quelli cui concedi d'essere soccorsi da tali aiuti. $Per Dominum. [Lectio2] Cipriano, prima mago e poi Martire, mentre cercava co' suoi incantesimi e malefici di ridurre Giustina, Vergine cristiana, alle voglie d'un certo giovane che l'amava appassionatamente, consultò il demonio sul modo di potervi riuscire. Ma il demonio gli rispose che nessun artificio sarebbe riuscito contro i veri adoratori di Cristo. Impressionato da questa risposta, Cipriano cominciò a deplorare vivamente i traviamenti della sua vita passata. Pertanto, abbandonata la magia, si convertì interamente alla fede di Cristo Signore. [Lectio3] Quindi, arrestato insieme colla Vergine Giustina, furono tutti due schiaffeggiati e flagellati; quindi gettati in prigione colla speranza che cambiassero risoluzione. Ma poi fattine uscire, e mostrandosi fermissimi nella religione cristiana, vennero gettati in una caldaia piena di pece bollente, di grasso e di cera. In ultimo, finirono sotto la scure a Nicomedia. I loro corpi abbandonati, dopo essere rimasti sei giorni senza sepoltura, alcuni naviganti li caricarono di nascosto, di notte, sopra una nave e li trasportarono a Roma. Essi furono prima sepolti nella proprietà di Ruffina nobile dama; poi, trasportati in Città vennero deposti nella basilica Costantiniana, presso il battistero. &teDeum