[Officium] Ss. Timoteo, Ippolito e Simforiano Mart. [Oratio] Signore, accordaci placato il tuo aiuto: e per intercessione dei tuoi beati Martiri Timoteo, Ippolito e Sinforiano, stendi su di noi propizia la tua destra. $Per Dominum [Lectio93] Timoteo, d'Antiochia, venuto a Roma sotto il sommo Pontefice Melchiade, dopo avervi predicato per un anno la fede di Cristo, Tarquinio, prefetto della Città, lo fece mettere ai ferri; e, dopo lunghe sofferenze nella prigione, fu condotto davanti agl'idoli perché sacrificasse. Ma respingendo egli col massimo ardire questa empietà, è battuto crudelissimamente, e sul suo corpo scarnificato si spande della calce viva. In questi e in altri supplizi il Martire essendo rimasto sempre fermo, venne decapitato. Il suo corpo fu sepolto sulla via Ostiense presso il sepolcro del beato Paolo Apostolo. Lo stesso giorno, sotto l'imperatore Alessandro, presso Ostia Tiberina, Ippolito, vescovo di Porto, per aver confessato gloriosamente la fede, legato mani e piedi, fu gettato in una fossa profonda ripiena d'acqua, ricevendo così la corona del martirio, ed i Cristiani lo seppellirono lì stesso. Parimente il medesimo giorno, sotto l'imperatore Aureliano, ad Autun, Sinforiano, ancor adolescente, fu torturato in diverse maniere per la stessa fede. E mentr'era condotto all'estremo supplizio, udendo la madre che gli gridava: «Figlio, Aglio, ricordati della vita eterna, alza gli occhi al cielo, e guarda chi vi regna; non ti si toglie la vita, ma ti si cambia in meglio», porse coraggiosamente il collo al carnefice per la causa di Cristo. &teDeum