[Officium] S. Bernardi Abbatis et Ecclesiae Doctoris (sed rubrica 1570 aut rubrica 1617) S. Bernardi Abbatis [Name] Bernardo [Lectio4] Bernardo, nato a Fontaine nella Borgogna da nobile famiglia, giovanetto vivamente sollecitato da donne per la sua grande bellezza, non si poté mai smuovere dal proposito di conservarsi casto. Per fuggire queste tentazioni del diavolo, a diciott'anni risolvé d'entrare nel monastero di Citeaux, culla dell'ordine di questo nome, che allora fioriva per santità. Conosciuto il disegno di Bernardo, i suoi fratelli fecero ogni sforzo per distornarnelo. Ma in ciò egli fu più eloquente e fortunato di loro; perché li convinse così bene, e molti altri con essi, del suo progetto, che ben trenta giovani abbracciarono con lui la medesima religione-. Monaco, si diede tanto al digiuno, che ogni volta che prendeva cibo, gli sembrava di subire un supplizio. Si applicò meravigliosamente anche alle veglie e all'orazione; e, votatosi alla cristiana povertà, menava sulla terra vita quasi celeste, aliena da ogni sollecitudine e cupidigia di cose caduche. [Lectio5] Risplendeva in lui l'umiltà, la misericordia, la dolcezza. Era così assorto nella contemplazione, che pareva non servirsi dei sensi se non per i doveri di pietà: nei quali tuttavia si comportava colla più lodevole prudenza. Occupato in questi esercizi, rifiutò il vescovado di Genova, Milano e altri, che gli venivano offerti, dichiarandosi indegno dell'onore di tanta dignità. Eletto abate di Chiaravalle, edificò in molti luoghi, dei monasteri nei quali si mantenne per lungo tempo la regola e la disciplina di Bernardo. Nel monastero dei santi Vincenzo e Anastasio a Roma, restaurato da Papa Innocenzo II, pose come abate quello che fu poi sommo Pontefice col nome d'Eugenio III; al quale indirizzò pure un suo libro della Considerazione. [Lectio6] Egli scrisse inoltre molte altre opere, in cui apparisce come la sua dottrina fu piuttosto un dono di Dio che frutto di studio. L'altissima riputazione della sua virtù lo fece ricercare dai più grandi prìncipi per comporre le loro controversie e venne più volte in Italia per regolare gli affari della Chiesa. Così il sommo Pontefice Innocenzo II ebbe in lui un aiuto prezioso tanto per metter fine allo scisma di Pier Leone, quanto nelle legazioni presso l'imperatore di Germania, Enrico re d'Inghilterra, e il Concilio di Pisa. Infine, a sessantatré anni d'età s'addormentò nel Signore, e, illustrato da miracoli, Papa Alessandro III l'annoverò fra i Santi. Il sommo Pontefice Pio VIII poi, con decreto della sacra Congregazione dei Riti, dichiarò e confermò san Bernardo Dottore della Chiesa universale, ordinandone a tutti la recita della Messa e l'Ufficio dei Dottori, e concesse indulgenze plenarie annuali in perpetuo a tutti quelli che nel giorno della festa del Santo avessero visitato le chiese dell'ordine Cisterciense. [Lectio94] Bernardo nacque a Fontaine, nella Borgogna, da nobile famiglia. Fin dalla fanciullezza ebbe una grande predilezione per la castità. A ventidue anni entrò nel monastero di Citeaux, culla dell'ordine di questo nome e convinse i suoi fratelli e molti altri ad abbracciare la medesima religione. Si dedicava con grande fervore alla penitenza e alla preghiera. Risplendeva in lui l'umiltà, la misericordia, la dolcezza, la prudenza e lo studio assiduo delle cose celesti. Eletto abate di Chiaravalle, edificò in molti luoghi dei monasteri, nei quali si mantenne per lungo tempo la regola e la disciplina di Bernardo. Scrisse molte opere, in cui appare come la sua dottrina fu piuttosto dono di Dio che frutto di studio. Venne più volte in Italia, ricercato dai più grandi prìncipi per comporre le loro controversie e regolare gli affari ecclesiastici. Aiutò il sommo pontefice Innocenzo II a mettere fine allo scisma di Pier Leone. Grandemente benemerito della Chiesa, morì serenamente all'età di sessantatré anni. &teDeum