[Officium] Ss. Mart. Ippolito e Cassiano. [Oratio] Concedi, Dio onnipotente, che l'augusta solennità dei tuoi beati Martiri Ippolito e Cassiano, e ci accresca la devozione e i mezzi di salvezza. $Per Dominum [Lectio93] Ippolito, battezzato da san Lorenzo, arrestato in casa sua mentre faceva la santa Comunione, condotto dall'imperatore Valeriano e interrogato da questo sulla religione che professava, egli dichiara arditamente d'essere cristiano. Quindi viene flagellato; ma i colpi non facendo che mostrarlo ancor più costante nella fede, è tentato con doni e promesse di onori. Riuscito inutile tutto questo, è consegnato al prefetto perché sia ucciso. Questo recatosi in casa d'Ippolito per confiscarne i beni, viene a conoscere tutta la sua famiglia essere cristiana; onde dopo aver tentato invano di farli apostatare, prima fa battere con correggie guarnite di piombo Concordia, nutrice d'Ippolito, che incoraggiava gli altri, poi fa uccidere gli altri fuori porta Tiburtina. Ippolito trascinato da cavalli indomiti per luoghi coperti di spine e di cardi, tutto lacero nel corpo, rese lo spirito a Dio, e fu dal prete Giustino deposto insieme cogli altri nel campo Verano. Lo stesso giorno, a Imola, subiva crudelissimo supplizio il Martire Cassiano; il quale, legate le mani di dietro, fu consegnato ai fanciulli che istruiva per essere traforato e straziato coi loro stili di ferro. La loro poca forza rendendo il suo martirio più lungo e più doloroso, ne rese altresì più gloriosa la palma. &teDeum