[Officium] De Inventione S. Stephani Protomartyris [Ant Vespera] Mentre lo lapidavano, Stefano * pregava il Signore dicendo: Non imputar loro questo a peccato.;;109 Le pietre del torrente * furon dolci per lui: lui seguono tutte le anime giuste.;;110 L'anima mia * s'è attaccata a te, perché la mia carne è stata lapidata per te, o mio Dio.;;111 Stefano vide * i cieli aperti, li vide e ci entrò: beato lui, cui si aprivano i cieli.;;112 Ecco io vedo * i cieli aperti, e Gesù star ritto alla destra di Dio.;;116 [Versum 1] V. Lo hai incoronato, o Signore, di gloria e di onore. R. E lo hai preposto alle opere delle tue mani. [Oratio] Signore, dacci d'imitare quello che onoriamo: cosicché impariamo ad amare anche i nemici; poiché celebriamo l'Invenzione di colui che anche per i persecutori seppe pregare nostro Signore Gesù Cristo tuo Figlio $Qui tecum [Lectio1] Dagli Atti degli Apostoli !Atti 7:51-54 51 Di testa dura e incirconcisi di cuore e di orecchio, voi resistete sempre allo Spirito Santo: anche voi siete come i vostri padri. 52 Qual dei profeti non perseguitarono i vostri padri? Uccisero perfino quelli che predicevano la venuta del Giusto, di cui voi siete stati adesso i traditori e gli assassini, 53 voi che avete ricevuto la legge per ministero d'Angeli, e non l'avete osservata. 54 All'udire tali cose, si rodevano nei loro cuori, e digrignavano i denti contro di lui. [Responsory1] R. Stefano poi, ripieno di grazia e di fortezza, * Faceva prodigi e grandi miracoli fra il popolo. V. Sorsero alcuni della sinagoga a disputare con Stefano: ma non potevano resistere alla sapienza e allo Spirito con cui egli parlava. R. Faceva prodigi e grandi miracoli fra il popolo. [Lectio2] !Atti 7:55-58 55 Ma egli, ch'era pieno dello Spirito Santo, mirando fisso in cielo, vide la gloria di Dio, e Gesù che stava ritto alla destra di Dio. E disse: Ecco, io vedo i cieli aperti, e il Figlio dell'uomo ritto alla destra di Dio. 56 Ma quelli, gettando grandi grida, si turarono le orecchie, e tutti insieme gli si gettarono addosso. 57 E trascinatolo fuori della città, si diedero a lapidarlo: e i testimoni deposero i loro mantelli ai piedi d'un giovane, chiamato Saulo. 58 Mentre lo lapidavano, Stefano pregava dicendo: Signore Gesù, ricevi il mio spirito. [Responsory2] R. Vedevano Stefano tutti quelli ch'erano nel consiglio: * E scorsero il suo volto come il volto d'un Angelo stante in mezzo ad essi. V. Sorsero alcuni della sinagoga a disputare con Stefano: ma non potevano resistere alla sapienza e allo Spirito con cui egli parlava. R. E scorsero il suo volto come il volto d'un Angelo stante in mezzo ad essi. [Lectio3] !Atti 7:59; 8:1-2 59 Poi, caduto ginocchioni, gridò a gran voce, dicendo: Signore, non imputar loro questo a peccato. E detto ciò, s'addormentò nel Signore. E Saulo approvava l'assassinio di lui. 1 Si scatenò allora una gran persecuzione contro la Chiesa che era in Gerusalemme; e tutti, fuorché gli Apostoli, si dispersero per le contrade della Giudea e della Samaria. 2 Ma degli uomini timorati seppellirono Stefano, e fecero gran pianto su di lui. [Responsory3] R. Mirando fisso in cielo, il beato Stefano vide la gloria di Dio e disse: * Ecco, io vedo i cieli aperti e il Figlio dell'uomo ritto alla destra della virtù di Dio onnipotente. V. Ma Stefano, ch'era pieno dello Spirito Santo, mirando fissò in cielo, vide la gloria di Dio e disse. R. Ecco, io vedo i cieli aperti e il Figlio dell'uomo ritto alla destra della virtù di Dio onnipotente. &Gloria R. Ecco, io vedo i cieli aperti e il Figlio dell'uomo ritto alla destra della virtù di Dio onnipotente. [Lectio4] I corpi dei santi Stefano Protomartire, Gamaliele, Nicodemo e Abibone rimasti nascosti per molto tempo in luogo oscuro e sordido, furono ritrovati presso Gerusalemme dal prete Luciano dietro divina rivelazione sotto l'imperatore Onorio. Gamaliele apparsogli in sogno sotto figura d'un vecchio grave e maestoso, gli mostrò il luogo ove giacevano i corpi, e gli ordinò di andare da Giovanni, vescovo di Gerusalemme, a trattare con lui perché quelle spoglie avessero una sepoltura onorevole. [Responsory4] R. Mentre lo lapidavano Stefano pregava e diceva: * Signore Gesù Cristo, ricevi il mio Spirito: e non imputar loro questo a peccato. V. E caduto ginocchioni, gridò a gran voce, dicendo. R. Signore Gesù Cristo, ricevi il mio Spirito: e non imputar loro questo a peccato. [Lectio5] Il vescovo di Gerusalemme udito ciò, convocò i vescovi e i preti delle città vicine; e recatosi sul luogo, si scavò e si scoprirono le tombe, dalle quali esalava un soavissimo odore. Al rumore dell'avvenimento accorse gran folla, e molti fra essi ch'erano affetti da diverse malattie o deboli, ritornarono guariti alle loro case. Il sacro corpo di san Stefano, depositato colla più gran pompa nella santa chiesa di Sion, fu trasportato sotto Teodosio il giovine a Costantinopoli; e in seguito, sotto il sommo Pontefice Pelagio I, a Roma, nel campo Verano, e riposto nella tomba di san Lorenzo Martire. [Responsory5] R. Tutti insieme gli si gettarono addosso, e lo trascinarono fuori della città, mentre pregava, dicendo: * Signore Gesù, ricevi il mio spirito. V. E i testimoni deposero i loro mantelli ai piedi d'un giovane chiamato Saulo: e mentre lo lapidavano, Stefano pregava, dicendo. R. Signore Gesù, ricevi il mio spirito. [Lectio6] Dal Libro di sant'Agostino Vescovo «Della Città di Dio» !Libro 22, cap. 8, verso la metà Allorché il vescovo Projetto portò a Tibilis delle reliquie del gloriosissimo Martire Stefano, ci fu un gran concorso di gente al passaggio della sua urna. Fu allora che una donna cieca, avendo pregato d'essere condotta al vescovo che portava le sacre spoglie, presentò dei fiori che aveva seco perché toccassero le sacre reliquie; e, riavutili, se li accostò agli occhi, e tosto riebbe la vista. Con stupore dei presenti, ella si mise a camminare davanti, tutta festante, senza più bisogno di guida. Un'altra urna dello stesso Martire si conserva nel borgo di Sinise, presso il contado d'Ippona, e mentre Lucilio, vescovo del luogo, la portava preceduto e seguito dal popolo, fu subito guarito, in grazia di questo prezioso fardello, da una fistola che lo tormentava già da molto tempo, e ch'era per far aprire da un medico suo amico. [Responsory6] R. Degli empi si gettarono sopra il giusto per condannarlo a morte: * Ma egli accolse con gioia le pietre, per meritare di ricevere la corona della gloria. V. Quelli si turarono le orecchie, e tutti insieme gli si gettarono addosso. R. Ma egli accolse con gioia le pietre, per meritare di ricevere la corona della gloria. &Gloria R. Ma egli accolse con gioia le pietre, per meritare di ricevere la corona della gloria. [Lectio94] I corpi dei santi Stefano Protomartire, Gamaliele, Nicodemo e Abibone, esalanti un soavissimo odore, furono trovati vicino a Gerusalemme, da Giovanni vescovo di Gerusalemme. Al rumore dell'avvenimento accorse gran folla, e molti fra essi ch'erano affetti da diverse malattie o deboli, ritornarono guariti alle loro case. Il sacro corpo di san Stefano, depositato colla più gran pompa nella santa chiesa di Sion, fu trasportato sotto Teodosio il giovine a Costantinopoli; e in seguito, sotto il sommo Pontefice Pelagio I, a Roma, nel campo Verano, e riposto nella tomba di san Lorenzo Martire. &teDeum