[Officium] S. Paulini episcopi et Confessoris [Name] Paulino [Oratio] O Signore, che ci allieti coll'annuale solennità di San N., Confessore della tua fede, concedici la grazia di imitare le sue virtù nel tempo stesso che celebriamo il giorno della sua nascita al cielo. $Per Dominum. [Lectio2] Paolino vescovo di Nola, erudito negli studi di umanistica, dotto anche nella letteratura teologica, scrisse molte opere con eleganze e ornamentazioni in versi e in prosa. Si celebra di quest'uomo sopratutto la carità, poiché, la Campania essendo stata devasta dai Vandali, aveva dato ogni ricchezza, senza nemmeno concedersi le cose a sé necessarie per la vita, per nutrire i poveri e riscattare i prigionieri. In quel tempo, come scrive Agostino, da oltre modo ricco poverissimo per volontà, e assai abbondantemente santo, catturato dai barbari così pregava Dio: Signore,non sia crucciato a causa dell'oro e dell'argento : ove siano infatti le mie cose, tu lo sai. Poi mentre i Vandali infestavano le medesime regioni, siccome una vedova gli chiedeva di riscattarle il figlio, avendo speso tutte le sostanze nell'opera di pietà, diede se stesso al posto di quello in schiavitù. [Lectio3] Quindi partito per l'Africa, cominciò a coltivare il giardino del suo padrone, che era il genero del re. Avendo previsto con il dono della profezia come vero al suo stesso padrone la morte del re, ed il re nei sogni avendo visto Paolino sedente in mezzo a due giudici, e che gli strappava il flagello dalle mani; questo grand'uomo fu riconosciuto e congedato con grandissimi onori, e gli furono donati insieme tutti i sui cittadini, che erano stati catturati. Ritornato a Nola al ministero episcopale, ed infiammando tutti col la parola e l'esempio alla pietà cristiana, fu afflitto da dolore ai fianchi: presto la cameretta in cui giaceva tremò per il terremoto e poco dopo rese l'anima a Dio. &teDeum