[Officium] S. Silverii Papae et Martyri [Name] Silverio [Oratio] (nisi communi Summorum Pontificum) Riguarda, Dio onnipotente, la nostra debolezza: e perché il peso del nostro mal operato è grave, ci protegga la gloriosa intercessione del tuo beato Martire e Pontefice Silverio. $Per Dominum [Lectio93] Silverio, nato nella Campania, fu creato Pontefice subito dopo Agapito: la sua dottrina e santità rifulse nel perseguitare gli eretici, e la sua forza d'animo si rivelò nel mantenere il giudizio di Agapito. Difatti, nonostante le reiterate istanze dell'imperatrice Teodora, si rifiutò di ristabilire Antimo, che Agapito aveva deposto dal vescovado di Costantinopoli come fautore dell'eresia di Eutiche. Perciò la donna irata ordina a Belisario di mandare Silverio in esilio. Questi fu deportato nella isola di Ponza, donde si dice che scrivesse in questi termini al vescovo Amatore: Sono sostentato col pane della tribolazione e l'acqua dell'angoscia, ma né ho rinunziato né rinunzierò alla mia carica. E veramente, stremato in breve dagl'incomodi e dalle sofferenze, si addormentò nel Signore il 20 Giugno. Il suo corpo, trasportato a Roma e deposto nella basilica Vaticana, fu illustrato da molti miracoli. Governò la Chiesa più di tre anni, e creò nel mese di Dicembre tredici preti, cinque diaconi, diciannove vescovi per luoghi diversi. &teDeum