[Officium] S. Gregorii Barbadici Episcopi Confessoris [Name] Gregorio [Oratio] O Dio, che hai fatto risplendere di zelo pastorale e di misericordia verso i poveri il tuo santo confessore e vescovo Gregorio, concedi benigno, a noi che celebriamo i suoi meriti, di imitare i suoi esempi di amore. $Per Dominum [Lectio94] San Gregorio Barbarigo nacque a Venezia da antichissima famiglia. Si laureò in diritto civile ed ecclesiastico all'università di Padova con il massimo dei voti. A diciott'anni, mentre si trovava nel convento solitario di Monastier, fu esortato da Fabio Chigi, legato pontificio, a far parte del clero. Divenne sacerdote. Poi lo stesso Chigi, diventato papa col nome di Alessandro VII, lo creò prima vescovo di Bergamo e poi di Padova, dopo avergli conferito il cardinalato. Per svolgere il suo compito di vescovo, sull'esempio di san Carlo Borromeo, lavorò con tutte le forze, soprattutto nel correggere i vizi e nell'esortare al bene, secondo i decreti e lo spirito del concilio di Trento. Ampliò i seminari di tutte e due le diocesi. Il seminario di Padova fu dotato di una biblioteca e di una tipografia, nella quale venivano stampati anche libri che dovevano essere diffusi tra i popoli del vicino Oriente. Sviluppò l'istruzione catechetica, e lui stesso percorreva i paesi della diocesi per insegnare e per animare. Fu caritatevole, retto e tanto generoso con i poveri che donava loro le suppellettili, i vestiti e perfino il proprio letto. Morì dopo una breve malattia il 18 giugno 1697. Constatando i suoi meriti e la sua bontà, Clemente XI lo inserì nell'elenco dei beati e Giovanni XXIII in quello dei santi. &teDeum