[Officium] S. Antonii de Padua Confessoris et Ecclesiae Doctoris [Name] Antonio [Oratio] L'annuale solennità del tuo beato Confessore Antonio rallegri, o Dio, la tua Chiesa: così che sia sempre munita degli aiuti spirituali, e meriti di godere le gioie eterne. $Per Dominum. [Lectio4] Antonio, nato a Lisbona in Portogallo da genitori, che l'allevarono piamente, adolescente abbracciò la vita dei canonici regolari. Ma nel trasportarsi a Coimbra i corpi dei cinque beati Martiri dei frati Minori, che poco prima avevano sofferto per la fede di Cristo nel Marocco, acceso dal desiderio del martirio passò nell'ordine Francescano. Sotto l'impulso di questa fiamma si diresse subito nei paesi dei Saraceni; ma assalito da una malattia e costretto a rimpatriare su d'una nave che faceva rotta per la Spagna, la violenza dei venti lo spinse in Sicilia. [Lectio5] Dalla Sicilia andò al capitolo generale di Assisi; e poi si ritirò nell'eremo di monte s. Paolo nell'Emilia, dove attese per molto tempo alla divina contemplazione, al digiuno e alle veglie. Quindi elevato agli ordini sacri e mandato a predicare il Vangelo, colla sapienza e la facondia del dire riportò tali successi e suscitò tanta ammirazione di sé, che il sommo Pontefice, uditolo una volta predicare, lo appellò l'arca del Testamento. Innanzi tutto egli combatté l'eresie con estrema energia, onde fu detto il perpetuo martello degli eretici. [Lectio6] Primo del suo ordine, in grazia della sua singolare dottrina, insegnò le sacre lettere a Bologna e altrove, e diresse gli studi dei suoi confratelli. Dopo aver percorso molte Provincie, un anno prima di morire giunse a Padova, dove lasciò monumenti insigni di santità. Infine dopo aver sostenuto grandi fatiche per la gloria di Dio, glorioso di meriti e miracoli s'addormentò nel Signore il 13 Giugno dell'anno 1231. Il sommo Pontefice Gregorio IX l'iscrisse nel numero dei santi Confessori. [Lectio94] Antonio nacque a Lisbona, in Portogallo, da agiati e pii genitori. Da giovane abbracciò la vita dei canonici regolari; ma, acceso dal desiderio del martirio, passò nell'ordine francescano. Mandato presso i Saraceni, fu costretto da una malattia a rimpatriare, ma la violenza dei venti fece dirottare la nave in Sicilia. Ricevuti gli ordini sacri, si esercitò nel ministero della sacra predicazione riscuotendo tale ammirazione da essere chiamato a Bologna e altrove per insegnare teologia e per dirigere gli studi dei suoi confratelli. Fu chiamato arca del Testamento e martello degli eretici. Dopo aver percorso molte Provincie, un anno prima di morire giunse a Padova, dove lasciò monumenti insigni di santità. Glorioso per meriti e per miracoli, si addormentò nel Signore il 13 giugno 1231, a 36 anni di età. Da Pio XII fu dichiarato dottore della Chiesa. &teDeum