[Oratio] O Dio, che per il silenzio sacramentale inviolato del beato Giovanni, hai decorato la tua Chiesa con una nuova corona di martirio: concedici, con la sua intercessione ed esempio, di custodire cautamente la lingua; e tollerare piuttosto tutti i mali di questo mondo, che il danno dell'anima. $Per Dominum. [Commemoratio] !Commemorazione di S. Ubaldo Vescovo e Confessore [Lectio93] Giovanni, nato nel villaggio della Boemia Nepomuc, da cui prese il soprannome Nepomuceno, dopo aver preso le lauree in filosofia, teologia, e diritto canonico, fu iniziato al sacerdozio, e fu iscritto tra i canonici della chiesa metropolitana di Praga, ottenne il ministero delegato di predicare il Vangelo davanti al re Venceslao IV. La regina Giovanna lo volle per sé come direttore della coscienza, il quale era incaricato di erogare ai poveri le elemosine reali. Ma siccome Venceslao era disceso a precipizio nei vizi, e sopportava a fatica le attestazioni della pia consorte, osò accusare che gli fossero rivelate da Giovanni i segreti della regina a lui affidati durante la confessione sacramentale. Ma il ministro di Dio provato con le lusinghe, le torture e lo squallore del carcere, si oppose con fermezza all'illecita bramosia del re, e mentre Venceslao minacciava la prossima immersione nelle acque, se avesse continuato a lottare, Giovanni con invincibile costanza rifiutò i terrori e le minacce. Pertanto per comando del re fu gettato di notte nel fiume Moldava che scorre attraverso Praga ed ottenne la illustre palma del martirio. Benedetto XIII, iscrisse questo primo assertore del sigillo sacramentale, contrassegnante col il sangue la fede del sacramento, nel catalogo dei santi Martiri. &teDeum