[Officium] S. Ubaldi Episcopi Confessoris [Oratio] Signore, accordaci, placato, il tuo aiuto; e, per intercessione del tuo beato Confessore e Pontefice Ubaldo, stendi su noi la destra della tua benevolenza contro tutte le perfidie del diavolo. $Per Dominum [Lectio4] Ubaldo, nato da nobile famiglia a Gubbio nell'Umbria, fin dai primi anni fu allevato con gran cura nella pietà e nelle lettere; e appena giovanetto, pressato più volte a prender moglie, non abbandonò mai il proposito di mantenersi vergine. Ordinato sacerdote, distribuì il suo patrimonio ai poveri e alle chiese, ed entrato nell'istituto dei canonici regolari dell'ordine di sant'Agostino, lo trapiantò poi in patria e visse in esso santamente per qualche tempo. Sparsasi la fama della sua santità, fu preposto, suo malgrado, dal sommo Pontefice Onorio IV alla Chiesa di Gubbio, e consacrato vescovo. [Lectio5] Preso pertanto possesso della sua chiesa, senza cambiar nulla nel suo tenore di vita, cominciò a distinguersi in ogni genere di virtù, tanto più che procurava assai efficacemente con la parola e con l'esempio la salute degli altri, essendosi fatto veramente «modello del suo gregge» (1 Pt 5,3). Parco nel vitto, senza ricercatezza nel vestire, con un letto duro e povero, portava continuamente nel suo corpo la mortificazione della croce, nutrendo ogni giorno il suo spirito con una insaziabile applicazione alla preghiera. Ond'è che giunse a quell'ammirabile mansuetudine, che gli fece sopportare non solo imperturbato le più gravi ingiurie ed affronti, ma ancora prodigare con ammirabile tenerezza di carità ogni sorta di benevolenza verso i suoi persecutori. [Lectio6] Due anni prima di lasciare questa vita, tormentato da lunghe malattie, e quindi purificato come l'oro nella fornace da acerbissime sofferenze corporali, ne ringraziava continuamente il Signore. Giunto poi il santo giorno di Pentecoste, s'addormentò nella pace dopo aver governato la chiesa affidatagli con somma lode per molti anni, illustre per sante opere e per miracoli. Papa Celestino III l'iscrisse nel numero dei Santi. Il suo potere risplende sopratutto nel mettere in fuga gli spiriti immondi. Il suo corpo poi, mantenutosi incorrotto dopo tanti secoli, riscuote grande venerazione dal popolo della sua patria, che più d'una volta egli ha liberato da pericoli imminenti. [Lectio94] Ubaldo, di nobile famiglia, nacque a Gubbio, in Umbria. Fin dai primi anni fu educato con gran cura nella pietà e nelle lettere. Divenuto adolescente, fu pressato più volte a prendere moglie, ma non venne mai meno al proposito di conservare la verginità. Ordinato sacerdote, distribuì il suo patrimonio ai poveri e alle chiese. Entrò nell'istituto dei Canonici regolari nell'ordine di sant'Agostino e trapiantò poi questo ordine in patria. Suo malgrado, tu preposto dal sommo pontefice Onorio IV alla Chiesa di Gubbio e consacrato vescovo. Fattosi veramente modello del suo gregge, nulla cambiò delle sue abitudini. Tormentato da lunghe malattie, ringraziava continuamente il Signore. Dopo aver governato con saggezza per molti anni la Chiesa a lui affidata, illustre per miracoli e opere sante, riposò nel Signore. &teDeum