[Officium] S. Joannis Apostoli ante Portam Latinam [Ant 1] Gettato in una caldaia * d'olio bollente, il beato Giovanni, protetto dalla divina grazia, ne uscì illeso, alleluia. [Oratio] O Dio, che vedi come i nostri mali ci stringono da ogni parte: concedi, che ci protegga l'intercessione gloriosa del beato Apostolo ed Evangelista Giovanni. $Per Dominum [Lectio4] Dal libro di san Girolamo Prete contro Gioviniano !Lib. 1. n. 26 L'Apostolo Giovanni, uno dei discepoli del Signore, e, come si narra, il più giovane fra gli Apostoli, era vergine quando abbracciò la fede di Cristo, e vergine rimase; e perciò fu amato di più dal Signore, e riposò sul petto di Gesù; e quello che Pietro, il quale aveva avuto moglie, non osa domandare, lo fa domandare da lui; e dopo la risurrezione, all'annunzio di Maria Maddalena ch'era risorto il Signore, corsero tutti due al sepolcro, ma egli giunse prima; e trovandosi nella barca a pescare nel lago di Genezaret, mentre gli Apostoli, visto Gesù, che stava sul lido, non lo riconobbero, egli solo, vergine, riconosce il vergine, e dice a Pietro: È il Signore. [Lectio5] Giovanni poi fu Apostolo, Evangelista e Profeta: Apostolo, perché scrisse alle chiese come maestro; Evangelista, perché compose uno dei Vangeli, cosa che, eccetto Matteo, non fece nessun altro dei dodici Apostoli; Profeta, perché vide (e scrisse) nell'isola di Patmos, nella quale era stato relegato dall'imperatore Domiziano per la testimonianza resa al Signore, l'Apocalisse contenente una infinità di misteri riguardanti il futuro. Racconta poi Tertulliano, che, gettato in Roma in una caldaia d'olio bollente, ne uscì più puro e vegeto di quel che v'era entrato. [Lectio6] Ma anche il suo Vangelo si differenzia molto dagli altri. Matteo, quasi parlando d'un uomo, comincia a scrivere così: «Libro della generazione di Gesù Cristo, figlio di David, figlio d'Abramo» (Matth. 1,1);; Luca dal sacerdozio di Zaccaria; Marco dalla profezia di Malachia e Isaia. Il primo ha per simbolo la figura d'un uomo, a motivo di questa stessa genealogia; il secondo la figura d'un vitello, a motivo del sacerdozio; il terzo la figura d'un leone, a motivo della voce che grida nel deserto: «Preparate la via del Signore, appianate i suoi sentieri» (Matth. 1,3). Il nostro Giovanni invece in alto com'aquila vola, e perviene allo stesso Padre, dicendo: «In principio era il Verbo, e il Verbo era appresso Dio, e Dio era il Verbo» (Joann. 1,1). [Lectio94] Dal libero di san Girolamo Prete contro Gioviniano: L'Apostolo Giovanni, uno dei discepoli del Signore, e, come si narra, il più giovane fra gli Apostoli, era vergine quando abbracciò la fede di Cristo, e vergine rimase; e perciò fu amato di più dal Signore, e riposò sul petto di Gesù; e quello che Pietro, il quale aveva avuto moglie, non osa domandare, lo fa domandare da lui; all'annunzio di Maria Maddalena ch'era risorto il Signore, corsero tutti due al sepolcro, ma egli giunse prima; e trovandosi nella barca a pescare nel lago di Genezaret, mentre gli Apostoli, visto Gesù, che stava sul lido, non lo riconobbero, egli solo, vergine, riconosce il vergine, e dice a Pietro: È il Signore. Giovanni poi fu Apostolo, Evangelista e Profeta. Racconta poi Tertulliano, che, gettato in Roma in una caldaia d'olio bollente, ne uscì più puro e vegeto di quel che v'era entrato. &teDeum [Lectio7] Lettura del santo Vangelo secondo Matteo !Matt 20:20-23 In quell'occasione: Si accostò a Gesù la madre dei figli di Zebedeo. co' suoi figli, prostrandosi, per fargli una domanda. Eccetera. _ Omelia di san Girolamo Prete !Libro 3 Commento al cap. 20 di Matteo Donde la madre dei figli di Zebedeo ha tale idea del regno per domandare la gloria del trionfo, quando il Signore invece dichiara: «Il Figlio dell'uomo sarà dato nelle mani dei capi sacerdoti e degli scribi, e lo condanneranno a morte, e lo daranno in balìa dei Gentili, per essere schernito, flagellato e crocifisso» (Matth. 20,18), quando svela ai discepoli spaventati la ignominia della sua passione? Da questo, io credo, perché il Signore dopo ciò aggiunge: «E risorgerà il terzo giorno» (Matth. 20,19) questa donna s'immagina ch'egli regnerà subito dopo la risurrezione, e che la promessa, che riguarda la seconda venuta, debba compiersi nella prima; e, con avidità femminile, dimentica del futuro, vuole assicurarsi il presente. [Lectio8] Domanda la Madre, ma il Signore risponde ai discepoli, comprendendo aver ella domandato per volere dei figli. «Potete voi bere il calice che berrò io?» (Matth. 20,22). Nelle divine Scritture per calice s'intende la passione, secondo quello: « Padre, s'è possibile passi da me questo calice » (Matth. 24,30); e nel Salmo: «Che renderò io al Signore per tutto quello che mi ha fatto? Prenderò il calice della salute, e invocherò il nome del Signore» (Ps. 115,3). E subito indica quale sia questo calice: «Preziosa è agli occhi del Signore la morte de' santi suoi» (Ps. 115,6). [Lectio9] Si domanda come i figli di Zebedeo, cioè Giacomo e Giovanni, abbiano bevuto il calice del martirio, narrando la Scrittura che solo l'Apostolo Giacomo ebbe tronca la testa da Erode, mentre Giovanni cessò di vivere per morte naturale. Ma, se leggiamo la storia ecclesiastica, che narra come anche egli fu messo per la sua testimonianza in una caldaia d'olio bollente, donde uscitone l'atleta di Cristo per ricevere la corona, fu subito relegato nell'isola di Patmos, vedremo che non gli mancò l'animo del martirio, e che Giovanni bevve lo stesso calice di sofferenza che bevvero i tre fanciulli nella fornace ardente, benché il persecutore non ne abbia sparso il sangue. &teDeum