[Officium] S. Petri Nolasci Confessoris [Oratio] O Dio, che per dare un esempio della tua carità, divinamente ispirasti a san Pietro di render la tua Chiesa madre d'una nuova famiglia per il riscatto dei fedeli: concedici, per sua intercessione, che sciolti dalla schiavitù del peccato, godiamo nella patria celeste la perpetua libertà: $Qui vivis [Lectio4] Pietro Nolasco, nato da nobile famiglia a Recaud presso Carcosson, in Francia, si distinse per una carità singolare verso il prossimo. Si vide un presagio di questa virtù allorché, piangendo ancor bambino nella culla, uno sciame d'api volò verso di lui e costrusse un favo di miele nella sua destra. Rimasto orfano di genitori nell'adolescenza, e detestando l'eresia degli Albigesi che allora menava guasti in Francia, vendette il suo patrimonio e si ritirò in Spagna; e davanti alla beata Vergine di Monserrato sciolse il voto onde prima s'era legato. Quindi recatosi a Barcellona, dopo avervi impiegato tutto il denaro nel riscattare i fedeli di Cristo dalla schiavitù dei nemici, ripeteva spesso che bramava vendere se stesso per liberarli, o di esser caricato delle loro catene. [Lectio5] Quanto fosse accetto a Dio questo desiderio del sant'uomo, lo mostrò lo avvenimento seguente; una notte infatti, mentre pregava e faceva nell'animo suo molti progetti per venire in aiuto dei Cristiani che si trovavano nella schiavitù, gli apparve la beata Vergine, facendogli intendere che sarebbe graditissimo al suo Figlio e a lei, se istituisse in suo onore un ordine di religiosi, la cui cura principale fosse di liberare gli schiavi dalla tirannia degli infedeli. Obbedendo subito a questo celeste avvertimento, egli istituì, insieme con san Raimondo di Pennafort e Giacomo I re d'Aragona, che la stessa notte avevano avuto dalla Madre di Dio la medesima rivelazione, l'ordine di santa Maria della Mercede per la redenzione degli schiavi; legando i suoi confratelli con un quarto voto, di rimanere cioè in pegno sotto il potere dei pagani, se fosse stato necessario per la liberazione dei Cristiani. [Lectio6] Avendo fatto voto di verginità, conservò sempre una castità illibata. Rifulse meravigliosamente per pazienza, umiltà, astinenza, e tutte le altre virtù. Celebre per il dono di profezia, predisse cose future; tra cui la più celebre è, che il re Giacomo riprese Valenza, occupata dai Mori, dopo aver ricevuta da lui assicurazione di certa vittoria. Era consolato da frequenti apparizioni dell'Angelo Custode e della Vergine Madre di Dio. Infine, accasciato dalla vecchiaia, fatto consapevole della prossima morte, cadde malato, e munito dei santi sacramenti, dopo aver esortato i suoi confratelli alla carità verso gli schiavi, e recitando devotissimamente il Salmo: «Ti celebrerò, Signore, con tutto il mio cuore», a quelle parole: «Il Signore ha mandato a redimere il suo popolo» (Sal 110,9), rese lo spirito a Dio nella mezzanotte della Vigilia della Natività del Signore, l'anno 1256. Alessandro VII ordinò di celebrarne la festa il 31 di Gennaio. [Lectio94] Pietro Nolasco, nato presso Carcassonne nel mezzogiorno della Francia da nobile famiglia, privato dei genitori ancora giovinetto, detestando l'eresia degli Albigesi, vendette il suo patrimonio e si ritirò in Spagna. La beata Vergine gli apparve di notte mentre pregava e gli disse che sarebbe stato accettissimo a suo Figlio e a lei stessa, se avesse fondato un ordine di religiosi per liberare i prigionieri dalla tirannide degli infedeli. Perciò, insieme a san Raimondo di Peñafort e a Giacomo I re di Aragona, che erano stati avvisati della medesima cosa nella stessa notte dalla Madre di Dio, fondò l'ordine della beata Vergine della Mercede per la redenzione degli schiavi. I suoi membri si obbligavano, con un quarto voto, a rimanere ostaggi sotto il potere dei pagani, se ciò fosse stato necessario, per liberare i cristiani. Favorito spesso dalle apparizioni dell'angelo custode e della vergine Madre di Dio, essendo giunto ad una tarda vecchiaia, morì la mezzanotte della vigilia di Natale, dell'anno 1256. &teDeum