[Officium] In Octava S. Stephani. [Oratio] Dio onnipotente ed eterno, che inaugurasti le primizie dei Martiri nel sangue del beato Diacono Stefano: concedici, che si faccia nostro intercessore chi perfino per i suoi persecutori supplicò nostro Signore Gesù Cristo tuo Figlio: $Per Dominum [Lectio1] (rubrica tridentina) Dagli Atti degli Apostoli !Atti 7:51-54 51 Di testa dura e incirconcisi di cuore e di orecchio, voi resistete sempre allo Spirito Santo: anche voi siete come i vostri padri. 52 Qual dei profeti non perseguitarono i vostri padri? Uccisero perfino quelli che predicevano la venuta del Giusto, di cui voi siete stati adesso i traditori e gli assassini, 53 voi che avete ricevuto la legge per ministero d'Angeli, e non l'avete osservata. 54 All'udire tali cose, si rodevano nei loro cuori, e digrignavano i denti contro di lui. [Lectio2] (rubrica tridentina) !Atti 7:55-58 55 Ma egli, ch'era pieno dello Spirito Santo, mirando fisso in cielo, vide la gloria di Dio, e Gesù che stava ritto alla destra di Dio. E disse: Ecco, io vedo i cieli aperti, e il Figlio dell'uomo ritto alla destra di Dio. 56 Ma quelli, gettando grandi grida, si turarono le orecchie, e tutti insieme gli si gettarono addosso. 57 E trascinatolo fuori della città, si diedero a lapidarlo: e i testimoni deposero i loro mantelli ai piedi d'un giovane, chiamato Saulo. 58 Mentre lo lapidavano, Stefano pregava dicendo: Signore Gesù, ricevi il mio spirito. [Lectio3] (rubrica tridentina) !Atti 7:59; 8:1-2 59 Poi, caduto ginocchioni, gridò a gran voce, dicendo: Signore, non imputar loro questo a peccato. E detto ciò, s'addormentò nel Signore. E Saulo approvava l'assassinio di lui. 1 Si scatenò allora una gran persecuzione contro la Chiesa che era in Gerusalemme; e tutti, fuorché gli Apostoli, si dispersero per le contrade della Giudea e della Samaria. 2 Ma degli uomini timorati seppellirono Stefano, e fecero gran pianto su di lui. [Lectio4] Sermone di sant'Agostino Vescovo !Sermone 2 su S. Stefano Dopo il festosissimo giorno di ieri, in cui ci ha illuminati il Natale del Cristo Salvatore nostro, anche il giorno di oggi è adornato dalla corona del beato Stefano. Nessuna parte della terra ignora i meriti di quel Martire: soffrì infatti proprio durante l'inizio della Chiesa, ossia, proprio nella città di Gerusalemme. Lì infatti svolgeva il ministero diaconale: e proprio nel fiore della gioventù colorò di porpora la bellezza della sua età. La sua passione è notevole e molto ammirabile. L'abbiamo non solo udita ora dal libro degli Atti degli Apostoli che veniva letto, ma l'abbiamo anche vista cogli occhi. [Lectio5] Cristo, capo dei Martiri, primo patì per noi, lasciandovi un modello da seguirne le orme. Il beatissimo Stefano seguì le orme della sua passione, e lapidato dai Giudei mentre confessava Cristo, meritò la corona quasi presagitagli dal suo nome. Stefano infatti, nome Greco, in Latino significa corona. Significando dunque il suo nome corona, portava già in questo nome un presagio della palma del martirio. [Lectio6] Ed egli, mentre veniva lapidato, non solo non si riprometteva di vendicarsi de' suoi persecutori, ma piuttosto domandava per loro perdono a Dio. Si ricordava infatti che il Signore aveva detto: Mia è la vendetta, io retribuirò, dice il Signore. E di nuovo: Tu non direi, mi vendicherò dei miei nemici; ma aspetta il Signore, che ti venga in aiuto. Il Signore Dio ci comanda di aspettare, perché nel giorno della futura retribuzione siamo vendicati coi santi Martiri. [Lectio7] Lettura del santo Vangelo secondo Matteo !Matt 23:34-39 In quell'occasione: Gesù diceva agli scribi e ai farisei: Ecco io vi mando dei profeti e dei savi e degli scribi: e di questi voi ne ucciderete e ne crocifiggerete, Eccetera. _ Omelia di san Girolamo Prete !Libro 4 Comm. al capo 23 di Matteo Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti. Chiama Gerusalemme, non i sassi e gli edifici della città, ma gli abitatori: la quale piange con l'affetto di un padre, come leggiamo anche in un altro passo, che vedendola, aveva pianto. Ed in ciò che dice: Quante volte volli radunare i tuoi figli: si testifica che tutti i profeti sono stanti mandati in passato a lui. Leggiamo anche nel cantico del Deuteronomio la similitudine della gallina che raduna i suoi pulcini sotto le ali: Come l'aquila protegge il suo nido ed ama i suoi aquilotti: espandendo le sue ali, li accolse, e li portò sulle sue penne. [Lectio8] Ecco la vostra casa vi sarà lasciata deserta. Proprio lo stesso aveva già detto tramite Geremia: Ho la lasciato la mia casa, ho mandato via la mia eredità: la mia eredità è diventata per me come la tana di una iena. Ci rendiamo conto cogli occhi della casa deserta dei Giudei, ciò quel tempio che splendeva più luminoso, perché ha perso l'abitatore Cristo, e desiderando accaparrarsi l'eredità, ha ucciso l'erede. [Lectio9] Vi dico infatti: non mi vedrete più, fino a che diciate: Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Parla a Gerusalemme, ed al popolo dei Giudei. Questo versetto, del quale anche i fanciulli ed i lattanti hanno usato all'ingresso a Gerusalemme del Signore e Salvatore, quando dissero: Benedetto colui che viene nel nome del Signore, osanna nell'alto dei cieli, prende dal Salmo 117, che è stato chiaramente scritto riguardo la venuta del Signore. &teDeum [Lectio93] (rubrica divino) Sermone di sant'Agostino Vescovo !Sermone 2 su S. Stefano Cristo, capo dei Martiri, primo patì per noi, lasciandovi un modello da seguirne le orme. Il beatissimo Stefano seguì le orme della sua passione, e lapidato dai Giudei mentre confessava Cristo, meritò la corona quasi presagitagli dal suo nome. Stefano infatti, nome Greco, in Latino significa corona. Significando dunque il suo nome corona, portava già in questo nome un presagio della palma del martirio. Ed egli, mentre veniva lapidato, non solo non si riprometteva di vendicarsi de' suoi persecutori, ma piuttosto domandava per loro perdono a Dio. &teDeum