(Cantico di_Sofonia * Sof 3:8-13) 3:8 Per la qual cosa, aspettami, dice il Signore, al giorno futuro di mia risurrezione; perocché mia volontà si è di congregare le genti, e di riunire i reami, e sopra costoro verserò il mio sdegno, e tutta l'ira e il furor mio; perocché dal fuoco del mio zelo sarà divorata tutta la terra. 3:9 Allora renderò a' popoli pure le labbra, affinché tutti invochino il nome del Signore, e a lui servano sotto un sol giogo. 3:10 Di là dai fiumi dell'Etiopia verranno i miei adoratori, i figli del disperso mio popolo porteranno a me i loro doni. 3:11 In quel giorno tu non avrai da arrossirti per tutte le novità, con le quali oltraggiasti me; perocché allora io torni di mezzo a te color, che nudriscono il tuo orgoglio, e non anderai più superba per ragione del mio monte santo. 3:12 E in mezzo a te lascerò un popolo povero, ed umile, il quale porrà sua speranza nel nome del Signore. 3:13 Le reliquie d'Israele non faranno ingiustizia, e non diranno bugia e non avranno in bocca una lingua ingannatrice; perocché elle avran buone pasture, e goderanno riposo, né alcuno farà ad essi paura.