(Cantico di_Ezechia * Is. 38:10-23) 38:10 Mi dicevo: Nel mezzo della vita, * debbo partire per le porte della tomba. 38:11 Mi vedo rapito il resto dei miei anni! * E dicevo: Non vedrò più il Signore Iddio sulla terra dei vivi; 38:12 e non vedrò più uomo, * più nessuno in questa terra di pace! 38:13 La dimora m'è tolta, m'è portata via * come la tenda dei pastori. 38:14 La mia vita è tagliata come dalle forbici del tessitore; ne stavo ordendo la trama, ed eccola tagliata; * dal mattino alla sera sarà finita per me! 38:15 Gemo tutta la notte; * come un leone il male mi spezza le ossa. 38:16 Dal mattino alla sera è finita per me. * Io strido come un rondinino, gemo come una colomba. 38:17 Si sono illanguiditi i miei occhi * nel guardare verso il cielo. 38:18 Signore, soffro violenza; rispondi per me. * Ma cosa dirò? Perché dovrebbe rispondermi se ha già soddisfatto le mie domande? 38:19 Riprenderò dunque il corso degli anni, * dopo l'angoscia dell'anima mia. 38:20 Signore, così è la vita! Queste, sono le vicissitudini della mia esistenza; mi castighi, poi mi ridai la vita; * e subito la mia desolazione più amara si cambia in pace. 38:21 Infatti hai ritirato l'anima mia dalla tomba; * hai gettato dietro le spalle tutti i miei peccati. 38:22 La tomba infatti non ti loderà; la morte non ti glorificherà mai; * quelli che scendono nella tomba non sperano più nella tua fedeltà. 38:23 Chi vive, solo chi vive ti loderà, come anch'io oggi; * il padre farà conoscere ai figli la tua fedeltà. 38:24 Signore, salvami; * e tutti i giorni della vita canteremo i nostri salmi nella casa del Signore.