Ad Alessàndria i santi Martiri Epimaco ed Alessàndro, i quali, sotto l'Imperatore Dècio, essendo stati molto tempo in prigione, e, dopo essere stati afflitti con diversi supplizi, avendo perseverato nella fede, furono finalmente consumati col fuoco. Sant'Epimaco, insieme con san Gordiàno Martire, si festeggia il dieci Maggio. A Roma san Sinèsio Martire, il quale, ordinato Lettore al tempo del beato Papa Sisto secondo, ed avendo convertito molti a Cristo, fu accusato presso l'Imperatore Aureliàno, e, percosso colla spada, ricevette la corona del martirio. Nello stesso giorno i santi Martiri Ermógene, Donàto ed altri ventidue. A Trèviri i santi Martiri Massènzio, Costànzo, Crescènzio, Giustino e Compagni, i quali patirono nella persecuzione di Diocleziano, sotto il Preside Riziovàro. Ad Alessàndria le sante Ammonària Vergine, Mercùria, Dionisia ed un'altra Ammonària. La prima, nella persecuzione di Dècio, dopo aver superato inaudite specie di tormenti, colpita col ferro, finì beatamente la vita; le altre tre poi, vergognandosi il Giudice di esser superato dalle donne, e temendo che, se usasse contro di loro i medesimi tormenti, sarebbe vinto anche dalla virile costanza di esse, subito furono fatte decapitare.