San Francésco Savério, Sacerdote della Compagnia di Gesù e Confessore, Apostolo delle Indie, celeste Patrono della Congregazione e dell'opera della Propagazione della Fede e di tutte le Missioni; il quale si riposò in pace nel giorno precedente. Nella Giudèa san Sofonia Profeta. A Roma i santi Martiri Clàudio Tribuno, Ilaria sua moglie, e i figli Giasone e Mauro, con settanta soldati. Di essi Clàudio, per ordine dell'Imperatore Numeriàno, fu legato ad un gran sasso, e gettato nel fiume; i soldati poi ed i figli dello stesso Clàudio furono ecapitati. La beata Ilària poi, avendo seppellito i corpi dei figli, poco dopo, pregando sul loro sepolcro, fu presa dai pagani, e, rinchiusa in carcere, passò al Signore. A Tàngeri, nella Mauritània, la passione di san Cassiàno Martire, il quale, avendo per lungo tempo esercitato l'ufiìcio di notaio, finalmente, avendo ammirato le impavide risposte del beato Marcèllo Centurione e la sua ferma costanza nella fede di Cristo, e ispirato dal cielo, stimò esser cosa esecrabile cooperare alla morte dei Cristiani. Perciò, avendo rinunziato a quell'ufficio, anch'egli, a causa della professione cristiana, meritò di ottenere il trionfo del martirio con la decapitazione. Così pure nell'Africa i santi Martiri Clàudio, Crispino, Magina, Giovànni e Stéfano. In Ungheria sant'Agricola Martire. A Nicomédia la passione dei santi Ambico, Vittóre e Giulio. A Milàno san Mirocléte, Vescovo e Confessore, del quale talvolta fa menzione sant'Ambrógio. A Dorchester, in Inghiltérra, san Birino, primo Vescovo di quella città. A Coirà, in Germània, san Lucio, Re dei Britanni, il quale fu il primo di quei Re ad abbracciare la fede di Cristo, al tempo di sant'Eleutério Papa. A Sièna, in Toscàna, san Galgàno Eremita.