San Felice di Valois, Sacerdote e Confessore, Fondatore dell'Ordine della santissima Trinità per la redenzione degli schiavi. Si addormentò nei Signore il quattro di questo mese. Nella Pèrsia la passione dei santi Nersa Vescovo e Compagni. A Messina, in Sicilia, i santi Martiri Ampélio e Càio. A Torino i santi Martiri Ottàvio, Solutore ed Avventóre, soldati della legione Tebana, i quali, sotto l'Imperatore Massimiano, combattendo valorosamente, furono coronati col martirio. A Cesarèa, in Palestina, sant'Agàpio Martire, che, sotto l'Imperatore Galério Massimiàno, fu condannato alle fiere, dalle quali non venne punto offeso, e finalmente con sassi legati ai piedi fu sommerso nel mare. A Doróstoro, nella Misia inferiore, san Dàsio Martire, il quale, non volendo consentire alle disonestà che si facevano nella festa di Saturno, fu ucciso sotto il Preside Basso. A Nicèa, in Bitinia, i santi Martiri Eustàchio, Tespèsio ed Anatólio, nella persecuzione di Massimiàno. Ad Eraclèa, nella Tràcia, i santi Martiri Basso, Dionigi, Agàpito ed altri quaranta. In Inghiltèrra sant'Edmóndo, Re e Martire. A Costantinópoli san Gregório Decapolita, il quale soffrì molto per il culto delle sante immagini. A Milàno san Benigno Vescovo, il quale, durante il gran disordine dei barbari, governò con somma costanza e religione la Chiesa a lui affidata. A Chàlon-sur-Saòne, nelle Gàllie, san Silvéstro Vescovo, il quale, pieno di giorni e di virtù, passò al Signore nel quarantaduesimo anno del suo sacerdozio. A Verona san Simplicio, Vescovo e Confessore. Ad Hildesheim, in Sassonia, san Bernwàrdo, Vescovo e Confessore, dal Papa Celestino terzo ascritto nel numero dei Santi.