Ad Assisi, in Umbria, il natale di san Francésco, Levita e Confessore. Fondatore di tre Ordini, cioè dei Frati Minori, delle Povere Donne, e dei Fratelli e delle Sorelle della Penitenza. La sua vita, piena di santità e di miracoli, fu scritta da san Bonaventura. Così pure a Corinto il natale dei santi Crispo e Càio, dei quali fa menzione san Pàolo Apostolo, scrivendo ai Corinti. Ad Atène san Geróteo, discepolo dello stesso beato Pàolo Apostolo. A Damasco san Piétro, Vescovo e Martire, il quale presso il Principe degli Agareni fu accusato che insegnava la fede di Cristo, e perciò, dopo che gli fu tagliata la lingua e gli furono troncate le mani ed i piedi, fu confitto in croce, e così compì il martirio. Ad Alessandria i santi Preti e Diaconi Càio, Fàusto, Eusébio, Cheremóne, Lucio e Compagni, dei quali alcuni, nella persecuzione di Valeriàno, divennero Martiri, altri, servendo ai Martiri, ricevettero la mercede dei Martiri. In Egitto i santi Martiri Marco e Marciano fratelli, ed altri quasi innumerevoli di ambo i sessi e di ogni età, dei quali alcuni dopo le battiture, altri dopo orribili tormenti di vario genere, furono dati alle fiamme, altri vennero precipitati in mare, alcuni decapitati, moltissimi consunti dalla fame, altri confitti in croce, alcuni ancora appesi colla testa in giù e coi piedi sollevati in alto, e così meritarono la felicissima corona del martirio. A Bologna san Petronio, Vescovo e Confessore, il quale rifulse per dottrina, per miracoli e per santità. A Parigi sant'Aurea Vergine.