A Roma san Lino, Papa e Martire, il quale, per il primo dopo il beato Piétro Apostolo, governò la Chiesa Romana, e, coronato col martirio, fu sepolto nel Vaticàno, presso lo stesso Apostolo. Ad Icónio, nella Licaónia, santa Tecla, Vergine e Martire, la quale, convertita alla fede da san Pàolo Apostolo, sotto l'Imperatore Neróne, nella confessione di Cristo vinse il fuoco e le fiere; e dopo aver superato, per istruzione di molti, innumerevoli combattimenti, andò a Selèucia, ed ivi si riposò in pace. Essa fu celebrata con somme lodi dai santi Padri. In Spagna le sante Santippa e Polisséna, che furono discepole degli Apostoli. In Africa i santi Martiri Andrèa, Giovànni, Piétro ed Antonio. Ad Ancóna san Costànzo, Mansionario della chiesa, insigne pel dono dei miracoli. In Campània la commemorazione del beato Sósio, Diacono di Miséno, il quale dal santo Vescovo Gennaro, che vide dal suo capo, mentre leggeva nella chiesa il Vangelo, sprigionarsi una fiamma, fu preannunziato futuro Martire, e, dopo non molti giorni, lo stesso Sosio, che era nell'età di trent'anni, insieme col medesimo Vescovo subì colla decapitazione il martirio. Così pure a Scissy, nel territorio di Costanza, la commemorazione di san Patèrno, Vescovo di Avranches e Confessore, il cui giorno natalizio si celebra il sedici Aprile.