La decollazione di san Giovànni Battista, che da Eróde circa la festa di Pasqua fu fatto decapitare. La sua memoria si celebra solennemente in questo giorno, in cui fu per la seconda volta ritrovato il suo venerando capo, il quale, trasportato poi a Roma, con somma venerazione del popolo si conserva nella chiesa di san Silvèstro in Campo Màrzio. A Roma, sul monte Aventino, il natale di santa Sabina Martire, la quale sotto l'Imperatore Adriàno, percossa colla spada, ricevette la palma del martirio. A Veliniàno, nei confini delle Puglie, la passione dei santi Vitale, Satóre e Repósito, i quali, figli dei santi Bonifacio e Tecla, furono uccisi per ordine del Giudice Valeriàno, sotto l'Imperatore Massimiano. La loro festa e quella degli altri nove fratelli si celebra il primo di Settembre. A Roma santa Càndida, Vergine e Martire, il cui corpo dal beato Papa Pasquale primo fu trasferito nella chiesa di santa Prassède. A Costantinópoli i santi Martiri Ipàzio, Vescovo dell'Asia, ed Andréa Prete, i quali, per il culto delle sante immagini, sotto Leone Isàurico, dopo essere stata loro impegolata e bruciata la barba e scorticata la testa, furono scannati. Ad Antiochia il natale dei santi Martiri Nicéa e Pàolo. A Metz, in Frància, sant'Adélfo, Vescovo e Confessore. A Parigi la deposizione di san Mederico Prete. A Perugia sant'Eutimio Romano, il quale, colla moglie e col figlio Crescénzio, fuggendo la persecuzione di Diocleziano, si ritirò in quella città, dove poi si riposò nel Signore. In Inghiltérra san Sebbo Re. Presso Sirmich il natale di santa Basilla Vergine. Nel contado di Troyes santa Sabina Vergine, gloriosa per virtù e per miracoli