Nel territorio di Langres la deposizione di san Bernardo, primo Abate di Chiaravàlle, glorioso per la vita, per la dottrina e per i miracoli, dal Sommo Pontefice Pio ottavo dichiarato e confermato Dottore della Chiesa universale. Presso il monte Senàrio, in Toscàna, il natale di san Manétte Confessore, uno dei sette Fondatori dell'Ordine dei Servi della beata Vergine Maria, il quale, cantando inni alla medesima, spirò. La festa di lui e dei Compagni si celebra il dodici Febbraio. Nella Giudèa san Samuéle Profeta, le cui sacre ossa (come scrive il beato Girolamo) furono da Arcàdio Augusto trasportate a Costantinópoli, e riposte presso Sèttimo. A Cipro san Lucio Senatore, il quale, vista la costanza di Teodóro, Vescovo di Cirène, sottoposto al martirio, si convertì alla fede di Cristo, e attirò ad essa anche il Preside Digniàno, col quale andato a Cipro, ivi, vedendo che altri Cristiani erano coronati per la confessione del Signore, si offerse spontaneamente, e colla decapitazione meritò la stessa coróna del martirio. In Tràcia trentasette santi Martiri, i quali, sotto il Preside Apelliàno, per la fede di Cristo, dopo essere state loro tagliate le mani ed i piedi, furono gettati in una fornace ardente. Nello stesso luogo i santi Martiri Sevèro e Ménnone Centurione, i quali, consumati collo stesso genere di morte, vincitori volarono al cielo. A Córdova, nella Spagna, i santi Martiri Leovigildo e Cristoforo Monaci, i quali, nella persecuzione degli Arabi, per aver difeso la fede cristiana, furono gettati in carcere, e poco dopo, decapitati e gettati nel fuoco, ricevettero la palma del martirio. Nell'isola Erio san Filibèrto Abate. A Roma il beato Porfirio, che fu un uomo di Dio, ed ammaestrò nella fede e nella dottrina di Cristo il santo Martire Agàpito. A Chinon, in Frància, san Màssimo Confessore, discepolo del beato Martino Vescovo.