A Roma il natale di sant'Ignàzio, Sacerdote e Confessore, Fondatore della Compagnia di Gesù, uomo illustre per santità e per miracoli, e zelantissimo nel dilatare ovunque la religione cattolica: dal Sommo Pontefice Pio undecimo fu dichiarato Patrono celeste di tutti gli Esercizi spirituali. A Milàno san Calimério, Vescovo e Martire, il quale nella persecuzione di Antonino, essendo stato preso, trapassato da ferite, trafitto nella testa con la spada e precipitato in uni pozzo, finì il corso del martirio. A Cesarèa, nella Mauritània, la passione del beato Fàbio Martire, il quale, ricusando di portare le insegne del Preside, prima fu cacciato in prigione, ed ivi detenuto per alcuni giorni; esaminato quindi una e due volte, e perseverando impavido nella confessione di Cristo, fu condannato dal Giudice con sentenza capitale. A Sinnada, nella Frigia Pacaziàna, i santi Martiri Democrito, Secóndo e Dionigi. Nella Siria trecentocinquanta santi Monaci Martiri, uccisi dagli eretici per aver difeso il Concilio Calcedonèse. A Ravènna il transito di san Germano, Vescovo di Auxerre, chiarissimo per stirpe, fede, dottrina e gloria di miracoli, il quale liberò interamente la Bretagna dalle eresie dei Pelagiani. A Tagàste, nell'Africa, san Fermo Vescovo, illustre per la gloria della confessione. A Sièna, in Toscàna, il natale del Beato Giovanni Colombini, che fu Fondatore dell'Ordine dei Gesuàti, e rifulse per santità e miracoli.