Festa della beata Vergine Maria del monte Carmélo. A Sebaste, in Arménia, i santi Martiri Atenógene Vescovo e dieci suoi discepoli, sotto l'Imperatore Diocleziano. A Tréviri san Valentino, Vescovo e Martire. A Cordova, nella Spagna, san Sisenàndo, Levita e Martire, il quale, per la fede di Cristo, fu scannato dai Saracèni. Nello stesso giorno il natale di san Fàusto Martire, il quale sotto l'Imperatore Dècio, essendo stato confitto in croce, visse su quella cinque giorni, e finalmente, trafitto da frecce, volò al cielo. A Saintes, in Frància, i santi Martiri Rainélde Vergine e i suoi Compagni, uccisi dai barbari per la fede di Cristo. A Bèrgamo san Donnióne Martire. Ad Antiochia il natale del beato Eustachio, Vescovo e Confessore, celebre per dottrina e santità: sotto l'Ariano Imperatore Costanzo, per aver difeso la fede cattolica, fu cacciato in esilio a Traianópoli di Tràcia, ed ivi riposò nel Signore. A Càpua, san Vitaliano, Vescovo e Confessore. Nell'Abbazia del Santissimo Salvatore, della diocesi di Costànza, in Frància, santa Maria Maddaléna Postel, Fondatrice dell'Istituto delle Suore delle Scuole Cristiane della Misericordia, dal Papa Pio undecimo inserita nel numero delle sante Vergini. Presso Ostia la Traslazione del corpo di sant'Ilarino Monaco, il quale, nella persecuzione di Giuliano l'Apòstata, fu preso insieme con san Donato, e, non volendo sacrificare, alla fine, percosso con bastoni, compì il martirio ad Arèzzo, in Toscàna, il sette di Agosto.