A Costantinopoli il natale di san Pàolo, Vescovo di quella città, il quale fu spesso scacciato dagli Ariani per la fede cattolica, e ristabilito dal Sommo Pontefice san Giulio primo; e finalmente da Costànzo, Imperatore Ariano, fu relegato a Cucùsa, piccola terra della Cappadócia, ed ivi, per le insidie degli Ariani crudelmente strangolato, passò al celeste regno. Il suo corpo, sotto l'Imperatore Teodosio, fu con sommo onore trasportato a Costantinopoli. A Cordova, nella Spagna, i santi Monaci e Martiri Piètro Prete, Vallabònso Diacono, Sabiniàno, Vistremóndo, Abènzio e Geremia, strangolati per Cristo nella persecuzione degli Arabi. A Ermópoli, nell'Egitto, san Licarióne Martire, il quale fu lacerato, battuto con verghe di ferro infuocate e tormentato con altri crudelissimi supplizi, e finalmente, colpito con la spada, compì il martirio. A Piacènza, sant'Antonio Maria Gianélli, Vescovo di Bobbio, Fondatore delle Figlie di Maria santissima dell'Orto, che il Papa Pio dodicesimo annoverò tra i Santi. In Inghiltèrra san Robèrto Abate, dell'Ordine Cisterciènse.