Santa Caterina da Siéna, Vergine, del Terz'Ordine di san Doménico, la quale passò allo Sposo celeste nel giorno precedente. A Saintes, in Frància, il beato Eutropio, Vescovo e Martire, il quale, consacrato Vescovo dal Papa san Clemènte, fu da lui mandato in Frància, ed ivi, dopo aver lungamente predicato, finalmente morì vincitore, essendogli stato spaccato il capo, per la testimonianza di Cristo. A Cordova, nella Spagna, i santi Martiri Amatóre Prete, Piétro Monaco e Lodovico. A Novàra san Lorénzo Prete, ed alcuni fanciulli Martiri, che gli erano stati affidati perchè li educasse. Ad Alessàndria i santi Martiri Afrodisio Prete ed altri trenta. A Lambèsa, nella Numidia, il natale dei santi Martiri Mariano Lettore e Giacomo Diacono. Il primo, dopo aver già prima superato nella confessione di Cristo le tribolazioni della persecuzione di Décio, fu di nuovo preso col suo illustrissimo collega; ed ambedue, dopo crudeli ed acerbi supplizi, meravigliosamente confortati due volte da divine rivelazioni, alla fine, insieme a molti altri, furono uccisi colla spada. Ad Efeso san Màssimo Martire, coronato nella persecuzione di Décio. A Fermo, nel Picèno, santa Sofia, Vergine e Martire. Ad Evoréa, nell'Epiro, san Donato Vescovo, che rifulse per mirabile santità al tempo dell'Imperatore Teodosio. A Nàpoli, nella Campània, san Pomponio Vescovo. A Londra, in Inghiltérra, sant'Erconvàldo Vescovo, celebre per molti miracoli. A Chiéri, presso Torino, san Giuséppe Benedétto Cottoléngo, Confessore, Fondatore della Piccola Casa della Divina Provvidenza, insigne per la confidenza in Dio e la carità verso i poveri, dal Papa Pio undecimo ascritto nei fasti dei Santi.