A Roma la passione di san Ciriaco Diacono, il quale, dopo i lunghi patimenti del carcere, cosparso di pece bollente e disteso su una catasta, stirato inoltre con nervi e percosso con bastoni, da ultimo con Largo e Smaràgdo ed altri venti, per ordine di Massimiàno, fu decapitato. La festa però dei santi Ciriaco, Largo e Smaràgdo si celebra l'otto Agosto, giorno nel quale i corpi di quei ventitre Martiri furono dal beato Marcèllo Papa trasferiti e riverentemente sepolti. Ad Aquilèia il natale del beato Ilario Vescovo e di Taziàno Diacono, i quali sotto l'Imperatore Numeriàno ed il Preside Berónio, dopo l'eculeo ed altri tormenti, insieme con Felice, Largo e Dionigi compirono il martirio. In Licaónia san Papa Martire, il quale per la fede di Cristo battuto con verghe, lacerato con uncini di ferro, fu fatto camminare con calzari pieni di chiodi, quindi, legato ad un albero, passando al Signore, rese fruttifero quell'albero che era sterile. Ad Anazàrbo, in Cilicia, san Giuliano Martire, il quale, sotto il Preside Marciano, lunghissimamente straziato, da ultimo, fu sommerso nel mare, chiuso in un sacco insieme a dei serpenti. Nel Canadà i santi Martiri Giovanni de Brébeuf, Gabriéle Lalemant, Antonio Daniel, Carlo Garnier e Natale Chabanel, sacerdoti della Compagnia di Gesù, i quali nella Missione Urónica, in questo e in altri giorni, dopo molte fatiche e crudelissime torture, subirono fortemente la morte per Cristo. A Ravénna sant'Agapito, Vescovo e Confessore. A Colònia sant'Eribérto Vescovo, celebre per santità. Ad Auvergne, in Frància, la deposizione di san Patrizio Vescovo. In Siria sant'Abràmo Eremita, le cui opere memorabili furono scritte dal beato Efrem Diacono.