A Roma, sulla via Salària, il natale di san Marcéllo primo. Papa e Martire, il quale, avendo confessato la fede cattolica, per ordine del tiranno Massénzio, fu prima percosso con bastoni, poi destinato al servizio delle bestie sotto buona custodia, dove morì, servendo vestito di cilizio. Al Marocco, in Africa, la passione dei santi cinque Protomartiri dell'Ordine dei Minori, cioè Beràrdo, Piétro e Ottóne sacerdoti, Accursio ed Adiùto laici, ai quali, per la predicazione della fede cristiana e per la riprovazione della legge maomettana, dopo vari tormenti e ludibri, fu spaccata la testa con la spada dal Re dei Saracèni. A Rinocolùra, nell'Egitto, san Mela Vescovo, il quale, sotto Valènte, avendo sofferto l'esilio ed altri gravi tormenti per la fede cattolica, si riposò in pace. Ad Arles, in Frància, sant'Onoràto, Vescovo e Confessore, la cui vita fu illustre per dottrina e miracoli. Ad Odèrzo, nel Vèneto, san Tiziàno, Vescovo e Confessore. A Fondi, nel Làzio, sant'Onoràto Abate, di cui fa memoria il beato Gregorio Papa. Nel villaggio di Mazerolles, presso il fiume Authie, in Frància, san Fursèo Confessore, il cui corpo fu poi trasportato nel monastero di Peróna. A Roma santa Priscilla, la quale impiegò tutta se stessa e le cose sue nel pio servizio dei Martiri.