Ottava dell'Epifania del Signore. A Poitiers, in Frància, il natale di sant'Ilario, Vescovo e Confessore, il quale, per aver difeso strenuamente la fede cattolica, fu relegato per quattro anni nella Frigia, e, fra gli altri miracoli, vi risuscitò un morto. Il Sommo Pontefice Pio nono lo dichiarò e confermò Dottore della Chiesa universale. La sua festa però si celebra nel giorno seguente. Così pure a Reims, in Frància, il natale di san Remigio, Vescovo e Confessore. Egli convertì a Cristo il popolo francese, avendo prima battezzato e iniziato ai misteri della fede il suo Re Clodovéo. Essendo vissuto molti anni nel Vescovato, illustre per santità e gloria di miracoli, passò da questa vita. La sua festa però si celebra principalmente il primo Ottobre, solennità della traslazione del suo sacro corpo. A Roma, sulla via Labicàna, le corone di quaranta santi soldati, che essi meritarono di conseguire per la confessione della vera fede, sotto l'Imperatore Galliéno. A Cordova, nella Spagna, i santi Martiri Gumesindo Prete e Servidéo Monaco. In Sardégna san Potilo Martire, il quale, sotto l'Imperatore Antonino e il Preside Gelasio, dopo aver molto patito, alla fine con la spada conseguì il martirio. A Belgràdo, nella Mésia Superiore, i santi Martiri Ermilo e Stratonico, i quali, dopo atroci tormenti, sotto l'Imperatore Licinio furono gettati nel fiume Istro. A Cesarèa nella Cappadócia, san Leonzio Vescovo, il quale combattè molto sotto Licinio contro i pagani, e sotto Costantino contro gli Ariani. A Trèviri sant'Agrizio Vescovo. Nel Monastero di Vergy, in Frància, san Vivénzio Confessore. Ad Amasèa, nel Ponto, santa Glàfira Vergine. A Milano, nel convento di santa Marta, la Beata Veronica da Binàsco, Vergine, dell'Ordine di sant'Agostino.