Ottava di santo Stéfano Protomartire. A Roma la commemorazione di molti santi Martiri, i quali, disprezzando l'editto, col quale l'Imperatore Diocleziano comandava di consegnare i sacri libri, vollero piuttosto dare i loro corpi ai carnefici che le cose sante ai cani. Ad Antiochia la passione del beato Isidoro Vescovo. A Tomi, nel Ponto, i tre santi fratelli Argéo, Narcisso e Marcellino giovanetto. Questi, sotto il Principe Licinio, essendo stato preso tra le nuove reclute, e non volendo militare, battuto a morte e lungamente torturato in prigione, finalmente, sommerso in mare, compì il martirio. I suoi fratelli, poi, furono uccisi con la spada. A Milàno san Martiniàno Vescovo. A Nftria, nell'Egitto, il beato Isidoro, Vescovo e Confessore. Nello stesso giorno san Siridióne Vescovo. Nella Tebàide san Macàrio Alessandrino, Prete ed Abate.